7000 verbali per violazioni al Codice della Strada. Verifiche su bus inquinanti, reati edilizi, pubblico decoro. Stretta sull’ambiente.
E’ tempo di bilanci, in vista della chiusura dell’anno, anche per il Comando di Polizia Locale del Comune di Amalfi che, anche per questo 2018, ha dovuto fronteggiare il massiccio afflusso che ha comportato un intensificarsi delle croniche problematiche legate alla già precaria viabilità cittadina.
Quasi 7.000 sono stati i verbali di contravvenzione elevati per violazioni al Codice della Strada, con 15 veicoli sottoposti a fermo amministrativo e ritiro della carta di circolazione per mancanza di assicurazione o perché adibiti illecitamente a NCC in assenza della necessaria licenza. Costanti controlli sono stati effettuati anche sui bus, sulla base dell’ordinanza comunale che per evitare l’inquinamento vieta l’accesso ad Amalfi ai mezzi appartenenti alle vecchie categorie Euro 0, 1 e 2. Su 300 bus sottoposti a verifiche, 4 sono risultati irregolari e sanzionati.
L’attenzione degli Agenti della Polizia Municipale di Amalfi, coordinati dal capitano Agnese Martingano, è stata rivolta anche alle condotte in violazione di ordinanze e regolamenti comunali che indirizzano il vivere civile dei cittadini, con particolare riferimento al fenomeno del procacciamento di clientela su strada pubblica, l’accensione di roghi nei giardini privati, l’occupazione abusiva di suolo pubblico da parte delle attività, l’esercizio abusivo della professione di guida turistica, l’esercizio abusivo del commercio ambulante. Tutto questo ha comportato fino ad oggi un totale di 77 sanzioni elevate.
Particolarmente intensa è stata poi l’attività di controllo svolta in materia ambientale, per la quale particolare attenzione è stata posta al conferimento dei rifiuti eseguito con modalità difformi da quelle previste dalla disciplina cittadina. Attività, questa, che ha portato all’emissione di 29 sanzioni, elevate per lo più ai danni di cittadini stranieriche scendevano dai tanti yacht ormeggiati al largo della baia di Amalfi per depositare enormi buste di rifiuti (sempre indifferenziati) sulla banchina della Darsena. E’ stata questa una vera caccia all’uomo che spesso ha visto impegnati gli agenti della Polizia Municipale in operazioni congiunte con l’Ufficio Locale Marittimo.
Molto forte e decisa anche la repressione dei reati ambientali in materia edilizia che ha portato ad oggi ad oltre 50 informative inoltrate alla Procura della Repubblica di Salerno.
Il boom di presenze nel corso della stagione turistica ha determinato una crescita esponenziale delle strutture ricettive extra alberghiere, non sempre regolari. I caschi bianchi di Amalfi hanno così svolto una serie di controlli sugli immobili concessi in locazione turistica in aperta violazione con la normativa regionale, individuando circa 20 attività abusive ed elevando sanzioni amministrative per oltre 60.000 euro.