scritto da Silvia Lamberti - 28 Giugno 2018 10:23

Vietri sul Mare, i rifiuti di Marina

Sacchi neri che contengono lo sfalcio dell’erba e altri sacchi trasparenti riempiti a loro volta di buste di carta dal contenuto non meglio identificato.

La scena si presentava l’altro ieri ai bagnanti ed ai turisti che affollavano Marina di Vietri sul Mare, non appena il lungomare si apre alla vista, proprio vicino alla foce del Bonea.

L’insieme, però al di là di cosa sia composto, conferisce l’immagine di un degrado poco consono al centro costiero. Il tutto a poche decine di metri dalla spiaggia, e proprio di fronte ad un grazioso baretto che invece cerca di dare una cornice decisamente diversa al luogo: tavolini e ombrelloni bianchi, pulizia e cura, graziose fioriere a delimitare l’area.

La zona, rimasta incompiuta dopo il restyling urbanistico della Marina, si presenta come un grosso rettangolo in cemento, inutilizzato ed ora trasformato, si spera occasionalmente, in discarica, al confine con il nuovo campo di calcetto.

Insomma, il bello e definito che si alterna a macchia di leopardo con la trascuratezza e l’abbandono.

Sono un giornalista e mi occupo di comunicazione pubblica in un Piano sociale di Zona. Amo leggere, sono appassionata del mare e nei miei consumi culturali ci sono il cinema, la musica e i beni artistici. Sono il presidente dell’Associazione Comunicazione&Territorio che pubblica Ulisse on line e organizza da undici edizioni la rassegna letteraria Premio Com&Te, che rappresenta, tra l'altro, un momento di confronto tra giovani studenti e scrittori del panorama letterario italiano. Ho collaborato per molti anni con testate giornalistiche a diffusione locale e regionale, quali Confronto, l’Opinione, il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno, e curato uffici stampa ed attività di comunicazione pubblica ed istituzionale presso comuni, aziende pubbliche ed il Conservatorio statale Martucci di Salerno. Ho insegnato teoria e tecnica della comunicazione presso alcuni istituti superiori della provincia di Salerno. Seguo con grande attenzione le evoluzioni della comunicazione pubblica in Italia ed in particolare il gruppo dell’Associazione #PASocial. Credo che la Pubblica amministrazione debba stare là dove sta il cittadino e quindi anche utilizzare, con la dovuta accortezza, i canali social.

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