Qualche tempo fa, camminando sul marciapiede che costeggia la villa comunale lato via Crispi, evidenziai su questo giornale lo stato di abbandono e di degrado delle aiuole ai piedi degli alberi, alcune piene di rifiuti.
Al che una gentile amica mi chiese di verificare cosa accade sul marciapiede che sta sull’altro lato della strada, rasente l’immobile dell’ex Manifattura Tabacchi, le cui aiuole pure sono degne di qualche commento.
E le foto evidenziano una situazione incredibile.
Come infatti si vede, le aiuole degli alberi praticamente invadono l’intero marciapiede motivo per il quale se una mamma deve portare il carrozzino del bambino su quel marciapiede ne è del tutto impedita; e se, insieme al carrozzino, deve portare anche qualche borsa della spesa, ha un ulteriore problema; e se magari piove, è facile immaginare cosa accade, anche perché adiacenti al marciapiede ci sono gli stalli delle auto in sosta, perennemente occupati, e per questo motivo la malcapitata non può nemmeno scendere dal marciapiede per attraversare la strada o per camminare rasente allo stesso, quindi non può fare altro che tornare all’inizio del marciapiede.
Ma la situazione di disagio non è solo lì.
Girovagando per Corso Mazzini, in una mattinata di pioggia, ho potuto constatare che anche qui c’è “qualche” problema all’inizio dello stesso, lato destro direzione nord, poco più avanti della Farmacia Accarino.
Come si vede dalla foto, infatti, la situazione è addirittura peggiore in quanto, dinanzi a un bar, è stata montata una veranda fissa che occupa l’intero marciapiede, e che non consente a chi è in strada di salire sul marciapiede, né a chi è sul marciapiede di scendere nella strada, specialmente se, accanto allo stesso, sostano le auto, cosa che avviene perennemente.
E quando capita di dover sostare proprio accanto alla veranda, e magari in una giornata di pioggia che comporta l’aggravio di dover aprire l’ombrello prima di scendere dall’auto, operazione che viene ostacolata dalla veranda, lascio immaginare il disagio.
Non è solo in quel punto che esiste una struttura fissa di intrattenimento, ma altrove non c’è l’aggravante delle auto parcheggiate a ridosso, per cui non ci sono grossi problemi.
Una situazione simile è anche in Via Sorrentino, accanto al supermercato Sigma, ma il disagio è inferiore in quanto quel tratto di strada è meno trafficato dalle autovetture, e c’è anche il vantaggio dei portici.
Per quanto riguarda le aiuole di Viale Crispi qualcuno dovrebbe spiegare perché esse sono tanto invasive al punto da non consentire il normale utilizzo del marciapiede.
Per quanto riguarda Viale Mazzini, e situazioni analoghe, qualcuno dovrebbe spiegare perché vengono concesse tali autorizzazioni (se sono state concesse) ai bar di montare quel tipo di struttura in quel posto; avrei capito un’area di intrattenimento solo coperta con ombrelloni per ripararsi dalla piaggia o dal sole, ma senza veranda fissa, in modo da poter consentire di salire sul marciapiede anche tra i tavoli.
Non mi spiego come vengano date tali autorizzazioni.
In entrambi i casi, disattenzione, ignoranza, insensibilità, o cos’altro?