scritto da Pasquale Petrillo - 18 Giugno 2021 11:11

Cava, un nuovo ospedale o un grande imbroglio?

Una qualche riflessione a caldo, sulla delibera con cui ieri il Consiglio comunale ha chiesto al governatore De Luca di dotare la nostra città di una nuova struttura ospedaliera, ci sembra doverosa.

Partiamo con il dire che il Pd e la maggioranza di centrosinistra sono capitolati consegnandosi politicamente a Luigi Petrone. Questo, almeno all’apparenza. Sì perché finora l’attuale maggioranza sul tema ospedaliero, cavallo di battaglia dell’opposizione nella sua interezza, si è sempre distinta per una strenua difesa delle scelte di De Luca. Questo, anche quando il nostro straordinario governatore era indifendibile. Poi, come San Paolo sulla strada di Damasco, il Pd è stato folgorato dalla proposta di un ospedale nuovo di zecca per la nostra città avanzata da fra Gigino. Da qui la conversione, o se preferite la furbata, di accodarsi all’opposizione nel richiedere a De Luca di essere magnanimo nei riguardi della sanità cavese.

L’impressione è che si stia profilando, per noi cittadini cavesi, un possibile, nuovo, grande imbroglio. Insomma, la sensazione è che, al di là della buona fede e delle sincere convinzioni di fra Gigino, ci stiano ancora una volta prendendo per i fondelli.

Ci auguriamo, ovviamente, di sbagliarci e che quella di ieri sera sia l’inizio di un nuovo cammino, come ha profetizzato fra Gigino. Nutriamo dei dubbi in proposito, ma incrociamo le dita. Insomma, non ci crediamo, ma lo speriamo.

Un’ultima considerazione. Per ora il Pd e la maggioranza consiliare sono riusciti a neutralizzare l’opposizione e in particolare fra Gigino sulla questione ospedaliera. In altre parole, la più antica e rovente patata bollente per le diverse amministrazioni comunali cavesi succedutesi nel tempo. Questo però non vuol dire tacitare per sempre le polemiche sul tema sanitario. Tutt’altro. Non passerà molto tempo e fra Gigino, se sul tema non ci saranno risposte positive e incoraggianti, passerà all’incasso politicamente. In altre parole, per l’opposizione l’ospedale continuerà ad essere, anzi, lo sarà con maggiore forza, un cavallo di battaglia. E per il Pd, per questa maggioranza, per Servalli, non ci sarà scampo.

Come si dice, le bugie hanno le gambe corte. Se quella di ieri in Consiglio comunale è stata una posizione politica espressa non con sincerità ma per scaltrezza, allora il tempo lavorerà per fra Gigino e l’opposizione.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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