Cava de’ Tirreni, Fabio Siani e il rebus dell’opposizione
E' scontato che Cava 4.0 lanci la candidatura dell'avvocato Fabio Siani a sindaco. E' il suo leader. Sarebbe strano se non l'avesse fatto.
Una nostra lettrice, a commento della candidatura a sindaco di Fabio Siani lanciata dall’associazione Cava 4.0, ci ha scritto in privato chiedendo «E Fratelli d’Italia che fa?».
Bella domanda, più che legittima e comprensibile. La risposta, però, è praticamente impossibile da dare. E’ più facile indovinare un terno al lotto. Sì perché , al di là di tutto, il cuore della questione è rappresentato proprio da quale sarà al riguardo la posizione di Fratelli d’Italia.
Cerchiamo allora di capire come stanno le cose procedendo con ordine.
Cominciamo con il dire che è scontato che Cava 4.0 lanci la candidatura dell’avvocato Fabio Siani a sindaco. E’ il suo leader. Sarebbe strano se non l’avesse fatto.
E’ altrettanto pacifico che Cava 4.0, in sintonia proprio con il suo leader Siani, si rivolga alle espressioni civiche della nostra città per la costituzione di “un tavolo per la redazione di un programma amministrativo credibile”. Con l’auspicio, tuttavia, di “un confronto democratico con le altre forze politiche e civiche della Città affinché si apra al più presto un proficuo dibattito per la realizzazione del progetto”.
Tirando le somme, possiamo dire che Cava 4.0, associazione nata nell’area della destra, propone un confronto a tutto campo partendo, immaginiamo, dalle forze politiche del centrodestra, ma andando anche oltre.
E su questo Fratelli d’Italia cosa ne pensa? Non si sa, per ora. Vedremo in seguito.
A ciò si aggiunge che resta da capire se Fabio Siani, ora candidato a sindaco da Cava 4.0, sia ancora il candidato sindaco di Fratelli d’Italia così come proposto nel gennaio 2022, Sulla carta sembrerebbe di sì, ma qualche dubbio, nel frattempo, è sorto.
La questione non è di poco conto. Se Fabio Siani resta il candidato di Fratelli d’Italia, allora la sua candidatura diventa più che autorevole, tanto da far saltare il banco.
Se, al contrario, non lo è più, allora Siani diventa uno dei tanti candidati. In questo caso, resterebbe da capire se è uno dei candidati del centrodestra -insieme per ora ai due candidati, diciamo così ufficiosi, quali Alfonso Senatore e Raffaele Giordano- o invece un civico in cerca di un’aggregazione politica che vada oltre i partiti e gli schieramenti.
Quante incognite! Per ora neanche la Sibilla Cumana può venirci in aiuto,
La sensazione è che tutto resterà indefinito. Si continuerà nell’equivoco fino a quando sarà possibile.
Un fatto è sicuro. L’incertezza non favorirà il centrodestra così come nessun altra ipotesi, compresa quella civica. Se la situazione dell’opposizione -visto anche l’altro candidato, Petrone- resterà un inestricabile rebus, allora sarà davvero difficile risultare vincenti.
In conclusione, se resta l’incertezza e la confusione nel centrodestra e in generale nell’opposizione, ad avvantaggiarsene sarà la maggioranza uscente.
E’ un dato di fatto, non un’opinione.