scritto da Pasquale Petrillo - 29 Gennaio 2024 19:39

Cava de’ Tirreni, è tutta colpa della Giunta Servalli ma non del sindaco Servalli?

Tutto può essere. Per ora, però, c'è la sensazione dell'aria fritta e di manovre di palazzo incomprensibili per la gente comune

Verrebbe da dire che la montagna ha partorito il topolino. I dieci consiglieri comunali di opposizione -tra vecchi, nuovi e ritrovati- hanno firmato un ordine del giorno per «azzerare la Giunta e ripartire con nuovi assessori scelti al di fuori del Consiglio comunale» clicca qui per leggere.

Siamo ancora a questo? Per come stanno le cose, un ordine del giorno va firmato e presentato solo per mandare a casa Servalli. Si obietterà che si sarebbero raccolte meno firme delle attuali dieci. Giusto. Sarebbe stato però l’occasione per capire chi ancora vuole in vita questa Amministrazione fallimentare giunta al capolinea e chi invece, per un motivo o per un altro, vuole tenerla in vita.

Per dirla tutta, quest’ordine del giorno è più che altro un segnale di debolezza, la dichiarazione di un’impotenza politica. A meno che la volontà dei dieci consiglieri comunali firmatari sia quello di tenere in vita Servalli & soci e cambiare, a scoppio ritardato e con colpevole ritardo, la giunta comunale.

Un fatto è certo. Con quest’ordine del giorno l’opposizione sembra lanciare questo messaggio alla città: è tutta colpa degli assessori scelti da Servalli, non certo del sindaco Servalli.

In tutta onestà, quest’ordine del giorno va ritenuto tra le cose più inutile prodotte dall’opposizione in questi ultimi anni. Peccato. Il documento è scritto in maniera eccellente e fotografa in modo impietoso ma veritiero i danni provocati da Servalli e la situazione disastrosa in cui versa il Comune e la città. Peccato davvero. Un documento politico di ottima fattura sprecato per una richiesta donchiosciottesca. Una vera e propria lotta contro i mulini a vento.

In politica, comunque, mai dire mai. Molto probabilmente tutto ciò nasconde una mossa strategica e/o tattica che a noi, modesti osservatori, sfugge. Non lo escludiamo a priori, per carità.

Forse è una sorta di prova generale per poi dare la spallata definitiva a Servalli & C. e staccare la spina una volta per sempre?

Tutto può essere. Per ora, però, c’è la sensazione dell’aria fritta e di manovre di palazzo incomprensibili per la gente comune. Anche per questo, la politica risulta sempre più lontana dai cittadini, da quelli, cioè, che dovrebbero andare a votare ai seggi elettorali.

Intelligenti pauca.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Una risposta a “Cava de’ Tirreni, è tutta colpa della Giunta Servalli ma non del sindaco Servalli?”

  1. (SIC !) Un fatto è certo. Con quest’ordine del giorno l’opposizione sembra lanciare questo messaggio alla città: è tutta colpa degli assessori scelti da Servalli, non certo del sindaco Servalli. ( copiato ed incollato!)
    Egregio Direttore ti sarei veramente grato se mi aiutassi a capire il concetto su esposto : Io penso e dico che
    un Comandate, se voglio vederla da Ufficiale in congedo del nostro Esercito, o se vuoi, l’allenatore di squadra sportiva, oppure ancora un Dirigente di Azienda, ognuno nel suo settore, impegnato a portare a termine, con successo, una missione o una partita ovvero una campagna vendite o anche semplicemente pubblicitaria, che invece si traduce in una catastrofe, non può né deve scaricare responsabilità, ove non colpe, sui propri subordinati , uomini scelti da lui !
    Sarebbe il massimo della meschinità !
    Ma io non sono un politico e non conosca i codici etici di questa parte dell’umanità !

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