Servalli-Lamberti… un matrimonio complicato
La classe non è acqua, ci verrebbe da dire leggendo l’intervista rilasciata al nostro giornale dal consigliere comunale Armando Lamberti. E’ evidente come le scelte e l’operato di Lamberti si possono condividere o meno, ma la linearità, la coerenza politica e la correttezza istituzionale di sicuro non gli fanno difetto, anzi.
Diciamoci la verità, al posto di qualcun altro, il nostro avrebbe sin dall’inizio di questa consiliatura potuto sedersi su qualche comoda poltroncina. Invece no, ha preferito restare fuori dal maggioranza. Eppure è un uomo indiscutibilmente di centrosinistra, non ha mai fatto mancare il suo contributo di idee e di riflessioni, in qualche occasione si è astenuto se non addirittura votato a favore su provvedimenti amministrativi ritenuti utili e necessari per la città. Insomma, ha posto in essere un’opposizione mai morbida e accondiscendente, ma comunque propositiva e di certo mai ostile.
Armando Lamberti ancora una volta dimostra, con i ragionamenti esplicitati nell’intervista che pubblichiamo, come per il sindaco Servalli rappresenti una risorsa finora sotto utilizzata, nel senso che per le sue qualità morali e il suo spessore culturale una personalità politica come la sua tornerebbe più che utile per l’attuale Amministrazione comunale.
Invece, questo matrimonio politico sembra un po’ complicato da celebrare. I motivi? Diversi.
Forse al sindaco Servalli va bene così. Prende da Lamberti quel che può e quando eventualmente occorre senza dover pagare dazio alcuno. Forse così evita anche di avere in maggioranza, se non proprio in Giunta, un collaboratore che potrebbe pure rivelarsi scomodo, se non addirittura un possibile antagonista. In fondo, Lamberti è certo persona perbene ed equilibrata, ma di sicuro non appartiene alla genia degli yes-man che tanto piacciono a chi governa.
Potrebbe anche darsi, però, che ad essere prudente e poco propenso a divenire organico a questa maggioranza sia proprio Lamberti. Non ha la smania di occupare una poltrona, questo si è capito da un pezzo, mentre di sicuro nutre più di qualche dubbio su quello che potrebbe essere il suo ruolo e la sua capacità di incidere in un esecutivo che ha oramai la sua fisionomia e che ha davanti a sé gli ultimi due anni di governo.
La sensazione è che se gli attuali equilibri politici non si altereranno, il matrimonio Lamberti-Servalli non si farà. Oddio, visto il tran tran di questa Amministrazione e in generale la modestia politica e culturale dell’esecutivo municipale, l’entrata in Giunta di uno come Armando Lamberti potrebbe rappresentare una scossa, un po’ di sale in un piatto un tantino sciapo. Immaginare, tanto per esercitarci mentalmente in una simulazione, che al nostro fosse affidata la cultura, forse qualcosina di più interessante, e soprattutto di lunga gittata in quanto a imprenditoria culturale, potrebbe pure cominciare a intravedersi.
Se poi, insieme a Lamberti, per questi ultimi due anni entrasse in Giunta qualche altra personalità di spessore, allora veramente si cambierebbe registro e quest’Amministrazione comunale potrebbe cominciare a volare piuttosto che a camminare come fino ad ora ha fatto. Quantomeno ci sarebbero un po’ di amministratori che, insieme al sindaco Servalli, si porrebbero il problema di immaginare la nostra città da qui a vent’anni, assumendo così di conseguenza le opportune scelte strategiche e politiche e le necessarie determinazioni amministrative.
Fermiamoci qui. Vediamo quali saranno, anche nella nostra città, le risultanze del voto delle politiche. Molto probabilmente non saranno tali da portare novità significative negli equilibri politici a Palazzo di Città, tuttavia, almeno qualche riflessione in prospettiva potrebbero pure sollecitarla.
Non resta che attendere.
28.02.2018 – By Nino Maiorino – Analisi assolutamente lucida e condivisibile, in particolare per le precisate caratteristiche del Prof. Lamberti che ben figurerebbe nella Giunta attuale alla quale porterebbe senza ombra di dubbio la sua vasta esperienza non solo politico/amministrativa; col suo ingresso il livello si elevererebbe di molto. Servalli dovrebbe fare una seria riflessione anche per la sua residua legislatura.