Salerno. Aspettative deluse per gli oltre undicimila tifosi che anche in un piovoso e ventoso sabato di metà marzo assiepano le tribune dello stadio “Arechi”. Dopo la vittoria all’ultimo respiro nella trasferta di Cesena tutta la città sperava in un risultato positivo per scrollarsi di dosso la zona retrocessione. Vediamo invece com’è andata.
Cronaca. Menichini conferma l’ormai consolidato 4-4-2. Terracciano a difesa dei pali; Ceccarelli, Bernardini, Bagadur e Franco dietro; Gatto, Moro, Odjer e Tounkara al centro; Coda e il rientrante Donnarumma avanti. Partono bene gli ospiti con una grande organizzazione di gioco accompagnata da ottimo pressing.
La partita è bella con un leggero predominio territoriale del Lanciano; ma è la Salernitana ad avere la prima occasione col colpo di testa di Coda all’11’ che finisce fuori di poco. Giocano bene ora i granata gli ospiti provano a ripartire ma vengono puntualmente fermati sulla trequarti.
La Salernitana si fa vedere in avanti con Donnarumma al 24’, risposta immediata di Bacinovic un minuto più tardi. Il ritmo cresce e a cavallo della mezz’ora succede di tutto, la Salernitana produce un notevole sforzo senza però gonfiare la rete, complice la sfortuna, con Bernardini che al 26’ colpisce il palo con un tiro dal limite. La Salernitana non riesce in alcun modo a trovare la via del goal: prima Donnarumma a pochi metri dalla porta, poi Bernardini (sugli sviluppi di un angolo) sbagliano l’impossibile. Coda ci prova ancora su punizione ma la conclusione finisce di poco alta.
Il primo tempo di chiude a reti inviolate.
La ripresa comincia nel segno dei granata che mettono alle corde gli ospiti nei primi minuti e si esalta Cragno che chiude puntualmente su Coda e Donnarumma. Prima del quarto d’ora il Lanciano passa in vantaggio con un goal spettacolare tanto bello quanto immeritato. La conclusione di tacco dell’attaccante Di Francesco è infatti il primo tiro nello specchio della porta. La Salernitana sembra subito accusare il colpo – Nalini rileva un inconcludente Tounkara – e fatica ad abbozzare una reazione. Al 25′ Donnarumma si divora l’ennesima palla gol del match, ma tre minuti più tardi si riscatta mandando in rete di testa una precisa sponda di Gatto.
Il pareggio, però, dura pochi minuti perché al 32′ Terracciano mette giù in area Di Francesco e per l’arbitro Serra è calcio di rigore. Dagli undici metri Ferrari non sbaglia e riporta avanti il Lanciano. La Salernitana si getta in avanti e nel terzo dei quattro minuti di recupero incassa anche il terzo gol ad opera di Di Francesco, che firma la doppietta personale e fissa il risultato sul definitivo 1–3.
La nota. Gara preparata e giocata bene ma nel calcio contano i goal e le carenze sottoporta degli avanti granata hanno determinato la sconfitta. Almeno sei le occasioni nitide gettate al vento dai vari Donnarumma, Bernardini e Coda. La sensazione è che non sia tanto una questione tecnica quanto una questione psicologica dettata da una classifica deficitaria e dalla relativa voglia di rialzarsi che porta i ragazzi di patron Lotito a perdere lucidità e ad affrettare la giocata.
Sala stampa. Mister Menichini afono lascia l’onere dei microfoni al suo secondo Bonatti: “Oggi abbiamo avuto poca lucidità nel concretizzare l’enorme mole di gioco costruita. In questo momento ci troviamo in una situazione di classifica penalizzante non solo dal punto di vista numerico, ma anche sotto il profilo del morale. Questo purtroppo ci porta spesso ad essere sopraffatti dall’enfasi di dover raggiungere il risultato a tutti i costi. Nonostante tutto, la squadra non si arrenderà e combatterà fino alla fine”.
“Il Lanciano ha dimostrato di avere buone qualità tecniche” – ha concluso Bonatti – “ma ha vinto la gara tirando tre volte in porta. Sappiamo benissimo che se dopo una prestazione del genere torniamo a casa a mani vuote c’è sicuramente qualcosa da registrare. Lavoreremo per questo, provando a far meglio a partire dalla prossima partita”. Chiude con un accorato appello del gruppo che fa sapere di non voler mollare assolutamente.
La Salernitana sarà ancora costretta a riprendersi in trasferta quanto sciupato in casa. E Perugia non è proprio il campo migliore dove cercare di fare punti nel prossimo turno di campionato.