scritto da Pasquale Petrillo - 29 Ottobre 2016 16:54

LA FINESTRA SUL CORTILE Enrico Bastolla for sindaco e il buco per Maiori

Oggi parliamo di quello che sembra si stia affermando come uno degli argomenti di maggiore attualità nella valle metelliana: il traforo per Maiori.

Con due avvertenze.

La prima.

Non entreremo nel merito tecnico dell’idea progettuale. Le perplessità, molte, e i dubbi, fortissimi, ci sono, tuttavia, non solo per mancanza dei necessari strumenti e specifiche competenze culturali, ma anche in assenza dei dettagli tecnici dell’opera in questione, è preferibile astenersi dal fare delle valutazioni che potrebbero risultare davvero aria fritta.

Prima di esprimere un’opinione compiuta e convinta, allora, aspettiamo il progetto vero e proprio, se mai ci sarà, e più ancora le valutazioni che saranno espresse da tecnici e esperti nelle costruzioni, nella mobilità e in materia ambientale.

La seconda.

Ciò, però, non significa affatto che la discussione sul tema avvenuta nella scorsa seduta consiliare, e più ancora le considerazioni, anche quelle più allarmate, esplicitate da alcuni consiglieri comunali, siano premature e liquidate come aria fritta, tutt’altro. Gli eletti del popolo sono lì per questo. D’altro canto, nemmeno vale il discorso, portato avanti dalla maggioranza, che siamo in una fase embrionale. Un tubo. Aver sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Maiori è una precisa espressione di volontà politica. Certo, c’è da capire se poi davvero avrà un seguito ed un esito. Nel frattempo, su quell’atto è più che legittimo, anzi doveroso da parte dei rappresentanti del popolo, palesare opinioni e formulare valutazioni, a maggior ragione se contrarie e negative.

Ciò premesso, non possiamo esimerci da una valutazione prettamente politica.

Partiamo con il dire di aver sottovaluto l’assessore metelliano ai Lavori Pubblici Enrico Bastolla, lo sponsor, il papà di questa, come potremmo definirla, ardita e forse anche temeraria (come poi chiariremo) idea progettuale. Certo, si può obiettare che non è farina del suo sacco, ma Bastolla non è un ingegnere bensì un politico e come tale l’ha fatta propria.

Certo, per le difficoltà politiche e finanziarie, ce ne vuole di coraggio, anzi, di vero e proprio ardimento, per imbarcarsi in un’impresa del genere. Sì, perché gli ostacoli saranno tanti e rilevanti, e il rischio che tutto rimanga sulla carta è fortissimo tanto da sfiorare, per noi comuni mortali intenti a sbarcare il lunario quotidiano e ad affrontare le diuturne piccinerie, la certezza assoluta.

E proprio questo, però, è il merito che riconosciamo all’assessore Bastolla. Come dicono i giornalisti sportivi? Ecco, gettare il cuore oltre l’ostacolo. E lui lo getta, mettendo a rischio la sua credibilità politica presente e futura per realizzare quello che oggi sembra un sogno, ma che potrebbe, per lui, e non glielo auguriamo, rivelarsi un incubo.

Sta di fatto che per l’Amministrazione del sindaco Servalli, additata come una compagine piatta e grigia, questa trovata del traforo è  per davvero un colpo d’ala. E’ un po’ come per un prestigiatore tirare fuori il classico coniglio dal cilindro. A maggior ragione, poi, in considerazione che il sindaco Servalli ha sempre sostenuto di non voler intraprendere nessuna nuova opera pubblica, fintantoché non saranno completate le tante incompiute che costellano il territorio cavese. Una posizione politica, quella del Sindaco, giusta e finanche condivisibile, per quanto suscettibile di essere letta come rinunciataria e al ribasso.

Ebbene l’assessore Bastolla, lanciando l’idea del traforo, ha fatto saltare il banco e la stessa credibilità politico-programmatica del sindaco Servalli sul tema delle opere pubbliche. Insomma, diciamoci la verità, il giovane Enrico Bastolla, che è stato antagonista di Servalli alle primarie del Pd, ha così mostrato intraprendenza e dato prova della sua forza politica all’interno di questa maggioranza. In altre parole, a noi sembra che abbia lanciato in questo modo una sorta di opa politica sulla futura candidatura a sindaco di Cava de’ Tirreni.

Non è così? Forse, ma, d’altra parte, perché escludere che l’erede di Servalli quale primo cittadino metelliano non possa essere proprio un esponente dell’attuale maggioranza, vista la disastrosa e politicamente penosa situazione in cui versano le opposizioni?

Mah, è comunque presto per dirlo e per ora possiamo solo lavorare di fantasia.

Di una cosa, però, siamo certi: Enrico Bastolla potrà puntare al sindacato se riuscirà a realizzare il traforo per Maiori. E lo diciamo seriamente, perché avrà dimostrato, fra tanti nani e assessori-impiegati o a mezzo servizio, di avere un progetto di città. A prescindere dal merito sulla sua bontà o meno per gli interessi della città. Se, invece, fallirà rischierà di passare alla storia cittadina come l’assessore del buco mancato per Maiori.

Noi, ripetiamo, a prescindere dal merito, gli facciamo i migliori auguri. Ne ha bisogno. (foto Gaetano Guida)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.