LA FINESTRA SUL CORTILE Enrico Bastolla for sindaco e il buco per Maiori
Oggi parliamo di quello che sembra si stia affermando come uno degli argomenti di maggiore attualità nella valle metelliana: il traforo per Maiori.
Con due avvertenze.
La prima.
Non entreremo nel merito tecnico dell’idea progettuale. Le perplessità, molte, e i dubbi, fortissimi, ci sono, tuttavia, non solo per mancanza dei necessari strumenti e specifiche competenze culturali, ma anche in assenza dei dettagli tecnici dell’opera in questione, è preferibile astenersi dal fare delle valutazioni che potrebbero risultare davvero aria fritta.
Prima di esprimere un’opinione compiuta e convinta, allora, aspettiamo il progetto vero e proprio, se mai ci sarà, e più ancora le valutazioni che saranno espresse da tecnici e esperti nelle costruzioni, nella mobilità e in materia ambientale.
La seconda.
Ciò, però, non significa affatto che la discussione sul tema avvenuta nella scorsa seduta consiliare, e più ancora le considerazioni, anche quelle più allarmate, esplicitate da alcuni consiglieri comunali, siano premature e liquidate come aria fritta, tutt’altro. Gli eletti del popolo sono lì per questo. D’altro canto, nemmeno vale il discorso, portato avanti dalla maggioranza, che siamo in una fase embrionale. Un tubo. Aver sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Maiori è una precisa espressione di volontà politica. Certo, c’è da capire se poi davvero avrà un seguito ed un esito. Nel frattempo, su quell’atto è più che legittimo, anzi doveroso da parte dei rappresentanti del popolo, palesare opinioni e formulare valutazioni, a maggior ragione se contrarie e negative.
Ciò premesso, non possiamo esimerci da una valutazione prettamente politica.
Partiamo con il dire di aver sottovaluto l’assessore metelliano ai Lavori Pubblici Enrico Bastolla, lo sponsor, il papà di questa, come potremmo definirla, ardita e forse anche temeraria (come poi chiariremo) idea progettuale. Certo, si può obiettare che non è farina del suo sacco, ma Bastolla non è un ingegnere bensì un politico e come tale l’ha fatta propria.
Certo, per le difficoltà politiche e finanziarie, ce ne vuole di coraggio, anzi, di vero e proprio ardimento, per imbarcarsi in un’impresa del genere. Sì, perché gli ostacoli saranno tanti e rilevanti, e il rischio che tutto rimanga sulla carta è fortissimo tanto da sfiorare, per noi comuni mortali intenti a sbarcare il lunario quotidiano e ad affrontare le diuturne piccinerie, la certezza assoluta.
E proprio questo, però, è il merito che riconosciamo all’assessore Bastolla. Come dicono i giornalisti sportivi? Ecco, gettare il cuore oltre l’ostacolo. E lui lo getta, mettendo a rischio la sua credibilità politica presente e futura per realizzare quello che oggi sembra un sogno, ma che potrebbe, per lui, e non glielo auguriamo, rivelarsi un incubo.
Sta di fatto che per l’Amministrazione del sindaco Servalli, additata come una compagine piatta e grigia, questa trovata del traforo è per davvero un colpo d’ala. E’ un po’ come per un prestigiatore tirare fuori il classico coniglio dal cilindro. A maggior ragione, poi, in considerazione che il sindaco Servalli ha sempre sostenuto di non voler intraprendere nessuna nuova opera pubblica, fintantoché non saranno completate le tante incompiute che costellano il territorio cavese. Una posizione politica, quella del Sindaco, giusta e finanche condivisibile, per quanto suscettibile di essere letta come rinunciataria e al ribasso.
Ebbene l’assessore Bastolla, lanciando l’idea del traforo, ha fatto saltare il banco e la stessa credibilità politico-programmatica del sindaco Servalli sul tema delle opere pubbliche. Insomma, diciamoci la verità, il giovane Enrico Bastolla, che è stato antagonista di Servalli alle primarie del Pd, ha così mostrato intraprendenza e dato prova della sua forza politica all’interno di questa maggioranza. In altre parole, a noi sembra che abbia lanciato in questo modo una sorta di opa politica sulla futura candidatura a sindaco di Cava de’ Tirreni.
Non è così? Forse, ma, d’altra parte, perché escludere che l’erede di Servalli quale primo cittadino metelliano non possa essere proprio un esponente dell’attuale maggioranza, vista la disastrosa e politicamente penosa situazione in cui versano le opposizioni?
Mah, è comunque presto per dirlo e per ora possiamo solo lavorare di fantasia.
Di una cosa, però, siamo certi: Enrico Bastolla potrà puntare al sindacato se riuscirà a realizzare il traforo per Maiori. E lo diciamo seriamente, perché avrà dimostrato, fra tanti nani e assessori-impiegati o a mezzo servizio, di avere un progetto di città. A prescindere dal merito sulla sua bontà o meno per gli interessi della città. Se, invece, fallirà rischierà di passare alla storia cittadina come l’assessore del buco mancato per Maiori.
Noi, ripetiamo, a prescindere dal merito, gli facciamo i migliori auguri. Ne ha bisogno. (foto Gaetano Guida)