scritto da Pasquale Petrillo - 03 Febbraio 2018 09:12

Ida Damiani… la perfetta sconosciuta assessore per caso?

“Carneade! Chi era costui?”.  Confessiamo che, di primo acchito, questa è la prima considerazione che abbiamo fatto nell’apprendere il nome del nuovo assessore nominato dal sindaco Servalli: Ida Damiani. Una perfetta sconosciuta, almeno ai più. Titolo di merito? Essersi candidata alle ultime comunali nella lista “Cava Libera” messa su da Giovanni Del Vecchio. E poi il sostegno, pare incondizionato, al percorso politico sempre di Del Vecchio, transitato con i suoi, armi e bagagli, nell’UDC, nonché l’amicizia con l’ex assessore Paola Moschillo di cui va a prendere il posto in giunta.

Per il resto, ad oggi, null’altro è dato sapere del nuovo assessore. E, dalle foto diffuse dagli zelanti colleghi dell’Ufficio Stampa comunale, si può ammirare una signora di mezza età di bell’aspetto, come una delle tante casalinghe o professioniste metelliane, intenta a firmare l’atto di nomina sotto lo sguardo vigile ma compassato e per nulla entusiasta di Servalli, mentre l’ossequioso e servizievole vicesindaco Enrico Polichetti è impegnato, pur di far qualcosa e giustificare così la sua ingombrante e inopportuna presenza, a tener fermo il foglio da firmare sulla scrivania sindacale. Un bel quadretto, insomma, mutuato forse, fatte le dovute proporzioni e gli opportuni distingui, dagli scatti della famiglia reale britannica con regina, burbero consorte, giovani eredi al trono e pupo regale.

La sensazione è che Servalli con questa nomina conferma quel che ha fatto vedere in questi suoi quasi tre anni di governo: l’ordinarietà che rasenta il grigiore, il tratto pressoché impiegatizio del personale politico che lo circonda, le luci della ribalta per attori semi-sconosciuti.

Oddio, è anche vero che il sindaco Servalli non si smentisce nel suo essere una persona perbene, assai accorta, prudente, equilibrata, minimalista e mai sopra le righe, paziente quasi come Giobbe e discreto incassatore di diretti e mancini nel ring della politica locale. Per farla breve, una garanzia di serietà e misura.

Il dilemma, tuttavia, si ripropone: questo è quello che riesce ad esprimere il centrosinistra cavese o è quello che riesce o vuole politicamente mettere il campo il sindaco Servalli? In altre parole, questo è quello che c’è in giro in città o è quello che si vuole avere intorno? Una cosa è certa: se la politica è anche immaginazione, fantasia, e capacità di far sognare, di entusiasmare, di scaldare i cuori e ritemprare gli animi, di sicuro non è quella che governa il Palazzo di Città. D’altra parte, ad onor del vero, in questi tempi di vacche magre ci accontenteremmo di strade pulite e asfaltate, di marciapiedi in ordine… e ciò sarebbe già un apprezzabile risultato.

Per il resto che dire? Null’altro, se non augurarci delle capacità di talent scout del sindaco Servalli, ma anche e soprattutto di Del Vecchio e del segretario cittadino dell’UDC Umberto Ferrigno. Forse avranno visto giusto e la Damiani potrebbe rivelarsi, per quanto poco conosciuta, un amministratore non solo onesto e trasparente, qualità che diamo per scontate, ma anche e soprattutto capace, volitivo, incisivo, oltre che dotato di senso delle istituzioni e sensibilità umana e sociale.

Insomma, non è escluso che potremo avere una piacevole sorpresa. A meno che, come i maligni mormorano, quella della Damiani non sia altro che una nomina a termine, ovvero fino a che le urne delle prossime politiche non daranno il loro responso. In breve, un modo per tappare provvisoriamente un buco. Se così fosse, avremmo un nuovo tipo di assessore: quello per caso.

Ad ogni modo, tratteniamoci per quanto possibile dal pronunciare giudizi affrettati sul nuovo, misterioso assessore. Com’è giusto che sia, le persone vanno valutate per quello che fanno e non per altro. E l’assessore Damiani dovrà essere giudicato per ciò che darà all’attività amministrativa del palazzo e alla politica cittadina. Il pedigree e la notorietà contano poco o niente. Per questo, al di là di qualsiasi considerazione politica, al neo assessore formuliamo gli auguri sinceri di buon lavoro.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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