scritto da Redazione Ulisseonline - 09 Marzo 2017 08:49

Cava, il Consiglio comunale approva per il 2017 l’aumento della tassa sui rifiuti

Sarà del 5% circa l’aumento per ciascuna utenza. L’assessore alle finanze Adolfo Salsano: “Quattro contribuenti cavesi su dieci evadono la tassa sulla spazzatura”

Notizie poco confortanti per la tassa sui rifiuti 2017 giungono da Palazzo di Città. Durante la seduta di Consiglio comunale che si è svolta ieri pomeriggio, infatti, è emersa la notizia che il piano tariffario TARI per l’anno corrente prevede un aumento per l’utenza di circa il 5% rispetto allo scorso anno.

L’aumento è dovuto al fatto che, come ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive, Adolfo Salsano, si è avuto un incremento delle tariffe per le spese di servizio. Nello specifico, per la frazione secca indifferenziata si è passati da 121 euro a 130 euro per tonnellata, mentre per la frazione umida organica la dilatazione di spesa passa da 129 euro a 155 euro per tonnellata.

“Tuttavia – ha precisato l’assessore Salsano- Siamo riusciti a contenere l’incremento per le utenze; infatti, a fronte dell’aumento percentuale del 7%-8%  per l’Ente comunale dovuto ai costi di conferimento, sono stati fatti sforzi enormi per contenere gli aumenti che graveranno sui cittadini”.

“C’è da dire, inoltre -ci ha confidato Salsano al termine dell’assise cittadina- che paghiamo anche lo scotto di un’evasione del 35%-40% che, inevitabilmente, va a ricadere anch’essa sugli aumenti”.

In pratica, dalle parole dell’assessore si evince che su dieci cittadini cavesi, ben quattro sono morosi.

“Esattamente -conferma l’assessore- occorrono maggiori controlli per debellare quest’odioso stato di cose”. “Non dobbiamo poi dimenticare -sono state le sue parole conclusive- che anche se per il 2017 ci sarà quest’aumento, siamo comunque sotto la media degli anni precedenti, basti ricordare le tariffe del 2015 durante la precedente Amministrazione, i dati sono incontrovertibili”.

Parole dure e senza sconti sono state quelle di Marco Galdi al riguardo: “Il piano tariffario Tari è la prova del fallimento dell’Amministrazione Servalli nel settore della raccolta dei rifiuti, con un incremento di ben cinque punti percentuali”.

L’assessore Nunzio Senatore ha fatto sapere che si estenderà a buona parte della città il porta a porta spinto, sperimentato con successo nei mesi scorsi nell’area di viale Marconi, e che la raccolta dell’olio esausto è triplicata: “L’obiettivo è di raggiungere maggiori quantità di raccolta differenziata ed un notevole ribbassamento delle tariffe nel medio periodo”.

E’ stata approvata dal Consiglio la modifica degli articoli 67 e 68 del regolamento IUC – Componente TARI. In base a tali aggiornamenti chi andrà a conferire alle isole ecologiche potrà arrivare ad un risparmio massimo del 30%, mentre fino ad ora la soglia era del 25%.

Discusso ed  approvato anche l’Ordine del giorno (art. 52 del regolamento) del consigliere Antonio Palumbo, dal titolo “A ciascuno la sua storia: variazione della denominazione del centro storico cittadino di Cava de’Tirreni da corso Umberto I a Corso Ferrante I D’Aragona”. Palumbo ha spiegato al Consiglio le motivazioni di questa sua richiesta, ricordando come re Ferrante D’Aragona faccia parte della storia cittadina ed è importante rivalutare l’identità della città e la storia di Cava de’ Tirreni cui fu proprio Ferrante a donare, nel 1460, la famosa Pergamena Bianca.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Il punto è stato approvato ed ora si dovrà procedere con un’apposita interpellanza cittadina in merito, per vedere quale sia il parere dei cavesi in merito. (foto Gabriele Durante)

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Una risposta a “Cava, il Consiglio comunale approva per il 2017 l’aumento della tassa sui rifiuti”

  1. Questo dopo che l’anno scorso fu fatto tanto clamore per. in effetti, una diminuzione di una decina di euro! Che me ne frega se altri non pagano? E’ compito del Comune scovarli, non mio!

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