Cava, commercio: la proposta di parcheggi gratis nel periodo natalizio
Un regalo di Natale ai cittadini cavesi, un segnale di buona volontà che indichi che c’è davvero l’intenzione di intraprendere la famosa svolta buona”
In questa frase si possono condensare le richieste formulate dal presidente della Confesercenti Aldo Trezza e da Luigi Durante, già amministratore comunale metelliano.
Le istanze riguardano la sosta a pagamento lungo le carreggiate della città ed entrambi hanno avanzato delle proposte interessanti per venire incontro agli automobilisti.
Aldo Trezza si è fatto portavoce della richiesta alla Metellia Servizi di permettere ai commercianti di avere in fitto alcuni stalli da mettere poi a disposizione dei clienti i quali, sentendo venir meno il fiato sul collo del ticket che scade inesorabile, si attarderanno a fare le loro compere e, anzi, saranno invogliati a ritornare.
Altro suggerimento che Trezza dà all’Amministrazione comunale e alla sua società in house è di istituire a Cava, così com’è avvenuto in altre città, l’avviso di cortesia che permetterebbe ai conducenti che hanno sforato l’orario consentito per la sosta di rimediare pagando il corrispettivo agli ausiliari o alla Metellia, evitando in tal modo di incappare in sanzioni gravose che vanno a ripercuotersi in via indiretta sul circuito dello shopping già gravemente colpito dalla mannaia della crisi economica.
Ancora più “liberista” è la proposta avanzata da Luigi Durante.
“Chiedo all’Amministrazione Servalli un atto di buona volontà -ci ha dichiarato- un regalo di Natale per i cavesi che sicuramente apprezzeranno questo gesto: la liberalizzazione dei parcheggi lungo le carreggiate urbane per il periodo che decorre dall’8 dicembre al 6 gennaio. Ventotto giorni in cui la gente può sostare gratuitamente, senza il patema d’animo del biglietto in scadenza, o peggio, l’insofferenza per il dover pagare una somma ben maggiore rispetto ai canonici quindici minuti utilizzati per una sosta breve”.
In tal modo, secondo Durante, si darebbe un grande incentivo agli spostamenti in città sia da parte dei cittadini cavesi che da parte di chi viene da fuori a fare compere; sarebbe quindi un’ampia boccata di ossigeno per i consumi, ma non solo, si permetterebbe alla gente una maggiore possibilità di usufruire del ricco carnet di appuntamenti che ha messo in programma per il periodo natalizio l’Amministrazione. E’ ovvio, infatti, che sapere che si è liberi dall’odiosa gabella sprona e incita a recarsi nel centro cittadino con maggior frequenza.
Insomma, si avvierebbe secondo i due proponenti, Trezza d Durante, quel “circuito virtuoso” di cui la città ha bisogno in maniera ancora maggiore durante un periodo cruciale come quello delle festività natalizie.
Diversa posizione in merito esprime il consigliere comunale Pasquale Senatore.
“Temo che più che incentivare il commercio-ha spiegato- si incentiverebbe l’indisciplina di chi lavora in centro, ma anche di tutti gli altri che sarebbero stimolati a lasciare le auto in sosta H24; meglio sarebbe- se si provvedesse a un decremento della tariffa del parcheggio durante tale periodo”.
I commercianti naturalmente sposerebbero l’idea di liberalizzare i parcheggi al centro durante il periodo natalizio, come ci ha confermato il signor Maurizio Sorrentino, titolare di un bar in centro, poiché la ritengono un valido incentivo per incoraggiare il flusso di clienti.
Sorge spontanea la domanda: “In che modo l’Amministrazione può recuperare la cospicua cifra che verrebbe meno in questo mese di liberalizzazione dal pagamento delle strisce blu?”
A tal proposito abbiamo rivolto le richieste all’attenzione dell’assessore al Centro Storico Enrico Polichetti, il quale ci ha risposto di apprezzare la bontà dell’iniziativa, ma che i tempi sono troppo stretti per poterla valutare con l’attenzione che merita, in relazione anche alla necessità di ammortizzare la mancanza di entrate derivanti dal corrispettivo del pedaggio. “
La vaglieremo scrupolosamente in concertazione con il Sindaco e l’Amministrazione tutta e, se ci saranno i termini, cercheremo di attuarla in altre circostanze. Mi farebbe molto piacere poter dire di sì, ma sarebbe un gesto avventato da parte mia e anche, concedetemelo, un pochino populista”.
Insomma, per ora di sicuro non se ne fa nulla, ma l’impressione è che quando si tratta di perdere quattrini, soprattutto di questi tempi, non c’è Amministrazione che ci sente da questo orecchio. (foto Angelo Tortorella)