scritto da Pasquale Petrillo - 03 Ottobre 2024 08:59

Un chiodo fa saltare la circolazione ferroviaria

In ogni caso, e questo non riguarda solo questo governo, sul banco degli accusati è un sistema ferroviario che da anni affida all'esterno la manutenzione

foto Giovanni Armenante

Ieri c’è stato il caos nel trasporto ferroviario per un guasto che ha coinvolto le stazioni Termini e Tiburtina di Roma. Ritardi enormi con traffico ferroviario bloccato per ore. Il ministro Salvini, ancora una volta inadeguato al ruolo, si è fatto vivo alcune ore dopo il guasto per dichiarare che “i tecnici mi dicono esserci stato un errore stanotte di un’impresa privata che ha piantato un chiodo su un cavo”. Un chiodo? Un’assurdità, ma questo è. In altre parole, basta un chiodo per far saltare l’intera circolazione ferroviaria. Aggiungendo poi che “che il tempo di reazione di fronte a questo errore, e conto che il privato ne risponderà, non è stato all’altezza di quello che la seconda potenza industriale d’Europa deve avere”. Le opposizioni non hanno mancato di chiedere le sue dimissioni, anche se, tutto sommato, il ministro non fa il capostazione. In ogni caso, e questo non riguarda solo questo governo, sul banco degli accusati è un sistema ferroviario che da anni affida all’esterno la manutenzione. Non è il primo caso, questo, in cui è evidente l’imperizia e la superficialità di diverse aziende impegnate nella manutenzione della rete ferroviaria. Per concludere, una battuta viene spontanea. I treni nel nostro Paese mai come adesso sembrano viaggiare in ritardo. Consoliamoci: in questo il governo Meloni non è fascista. Durante il Ventennio, infatti, i treni viaggiavano in perfetto orario. Almeno così si diceva.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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