Ucraina, un popolo al freddo e al buio
Ucraina, un popolo al freddo e al buio
Dallo scorso mese di ottobre è ripresa la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità. Dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.
Il 70% delle case ucraine sono senza luce. Manca del tutto il riscaldamento. La gente vive anche senz’acqua in casa ed è costretta a fare lunghe code sotto la neve per rifornirsi alle fontane pubbliche. E’ la disperata condizione del popolo ucraino in questo inverno, a causa dei bombardamenti russi alle infrastrutture civili del paese. E’ immaginabile che non saranno poche le vittime di queste dure condizioni di vita. I russi, sconfitti sul campo, cercano in questo modo di fare pressioni sul governo ucraino. Il tentativo è quello di fiaccare la resistenza del popolo ucraino e così di indebolire il governo Zelensky. E’ terrorismo di Stato quello dei russi? Forse. La verità è che questa è la logica della guerra, soprattutto di quella moderna dove sulla carta si scontrano gli eserciti ma di fatto si colpiscono i civili. E’ già successo nella seconda guerra mondiale e in tutte le guerre locali di questi ultimi settant’anni. Un motivo in più per ritenere la guerra una bestialità e il più grande crimine contro l’umanità.