Ucraina, pace o resa?
Di fondo c'è che la Russia in questo momento si sente forte con parte del territorio ucraino occupato dalle sue truppe. Al contrario, l'Ucraina vive un momento di difficoltà militare
Si è conclusa a Lucerna, in Svizzera, la conferenza per la pace in Ucraina. Vi hanno partecipato 92 paesi. 12 di loro non hanno firmato il documento finale nel quale viene affermato il rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità di tutti gli Stati. E quindi dell’Ucraina, invasa militarmente dalla Russia. Alla conferenza non ha preso pare proprio la Russia. E neanche la Cina, altro grande della scena mondiale. Una conferenza inutile? No, soprattutto quando si parla di pace. In ogni caso, gli organizzatori della conferenza svizzera hanno avviato un percorso. Di fondo c’è che la Russia in questo momento si sente forte con parte del territorio ucraino occupato dalle sue truppe. Al contrario, l’Ucraina vive un momento di difficoltà militare. Questo che vuol dire? Che la pace non ci sarà finché non si arriverà ad una situazione di stallo, di equilibrio, fra i due contendenti. Un altro scenario possibile è la resa dell’Ucraina. L’Occidente potrebbe abbandonarla al suo destino. Un’eventualità possibile a breve, se Trump ritornerà alla Casa Bianca.