Sandro Pertini, un padre della patria nonostante Lucca
Viene da pensare che, in fondo, quel che è successo a Lucca sia colpa proprio di Pertini. E di quelli che come lui hanno combattuto la dittatura fascista. Si sono fatti anni di prigione e di confino
«A Lucca il consiglio comunale nella seduta di martedì ha bocciato, con 17 voti contrari e 12 a favore, la mozione del consigliere Daniele Bianucci di Sinistra civica ecologista di intitolare una strada o una piazza all’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. “Mai una via per chi è stato partigiano”, è la sintesi del pensiero dell’assessore Fabio Barsanti, ex CasaPound, fra i più convinti oppositori dell’intitolazione della via a chi è stato fra i padri della patria e i maggiori sostenitori della Resistenza». Riprendiamo questa notizia dal Corriere della Sera. Viene da pensare che, in fondo, quel che è successo a Lucca sia colpa proprio di Pertini. E di quelli che come lui hanno combattuto la dittatura fascista. Si sono fatti anni di prigione e di confino. Magari anche qualche anno di esilio, per poi partecipare attivamente alla Resistenza per liberare l’Italia dal nazifascismo e dall’occupazione tedesca. In breve, gente che ha patito, rischiato la vita e molti l’hanno pure persa, per garantire la libertà nelle sue diverse declinazioni agli italiani. Quella libertà che ha consentito alla maggioranza consiliare di Lucca di negare l’intitolazione di una strada ad un padre della Repubblica. Ad un eroe moderno. E’ questo un limite della democrazia, ma è anche la sua forza, la sua grandezza. Spiace deludere questi diciassette consiglieri comunali lucchesi, ma si mettessero l’animo in pace. Sandro Pertini resterà nel cuore degli italiani. Di quelli che credono nei valori della Costituzione repubblicana. Di quanti ricordano e apprezzano tuttora l’ardore democratico, la schiettezza politica, l’umanità travolgente e l’onestà a trecentosessanta gradi di un padre della patria qual è stato Sandro Pertini. E sono la stragrande maggioranza degli italiani. In fondo, lo sfregio è stato fatto alla bellissima città di Lucca. Non certo a Pertini.