scritto da Pasquale Petrillo - 06 Aprile 2024 08:52

Per la Procura fu Pozzolo a sparare

Ci sono voluti alcuni mesi di investigazione per arrivare ad una conclusione che veniva data per scontata praticamente da tutti. Tranne ovviamente dal deputato interessato, che continua a sostenere di non aver sparato con la sua pistola

foto Giovanni Armenante

Lesioni colpose, porto illegale di arma da fuoco e di munizionamento in luogo pubblico o aperto al pubblico, omessa custodia di armi e accensioni/esplosioni pericolose. Non ci manca proprio nulla. Oddio, ci mancava solo il morto che, fortunatamente, non c’è stato. La Procura di Biella ha chiuso le indagini con la richiesta di rinvio a giudizio con tutti questi capi d’accusa per  Emanuele Pozzolo. Lo ricordate? E’ il deputato vercellese accusato di aver esploso un colpo dalla sua pistola la notte di Capodanno, durante una festa presso la Pro loco di Rosazza, in Piemonte, ferendo una persona. Ci sono voluti alcuni mesi di investigazione per arrivare ad una conclusione che veniva data per scontata praticamente da tutti. Tranne ovviamente dal deputato interessato, che continua a sostenere di non aver sparato con la sua pistola. Lasciamo perdere. Una sola considerazione. Uno come Pozzolo in un sistema elettorale con le preferenze sarebbe mai stato capace di raccoglierne tante per arrivare in Parlamento? Noi pensiamo di no. Un motivo in più per chiedere che la scelta dei deputati sia realmente attribuita al popolo e non come ora ai capi-partito. Un Parlamento di nominati dai leader di partito e non di eletti scelti sul campo dagli elettori. Questa è la vera riforma da fare. In ogni caso, la prima da mettere in cantiere, altro che premierato….

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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