In questo giorno del Santo Natale, non possiamo non ricordare e condividere le parole di papa Francesco pronunciate durante l’omelia della Messa della Notte di Natale. «Quante guerre! E in quanti luoghi, ancora oggi, la dignità e la libertà vengono calpestate! E sempre le principali vittime della voracità umana sono i fragili, i deboli», ha affermato papa Francesco. Come allora non ricordare le atrocità e le vittime della guerra in Ucraina. E i giovani perseguitati e giustiziati in Iran. Così come le vittime innocenti dei tanti, troppi, dimenticati focolai di guerra disseminati sul nostro pianeta. «Penso soprattutto ai bambini divorati da guerre, povertà e ingiustizia» ha esclamato il Pontefice. L’auspicio è quello di ricordare sempre, come in questo giorno, quanta violenza alberga nel cuore degli uomini. Ed adoperarsi nel quotidiano per far lievitare i sentimenti di pace e fraternità. Perché ciascuno di noi deve sforzarsi di essere, nel proprio piccolo, un messaggero di pace.
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