Da questo mese riprende la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità che spazieranno dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.
Un risparmio di 2,7 miliardi di euro nel 2023 sui consumi dell’elettricità. E’ quanto stima il Centro Studi di Conflavoro Pmi (Piccola Media Impresa) qualora rimanesse in vigore l’ora legale. Invece, come ormai avviene da anni, alla fine di questo mese, per la precisione nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre prossimi, porteremo indietro di un’ora le lancette degli orologi per ripristinare l’ora solare. Di questi tempi, con la crisi energetica e la bolletta elettrica alle stelle, tornerebbe invece assai comodo questo risparmio miliardario. Senza contare poi anche la tutela dell’ambiente. Pochi mesi fa, infatti, Terna ha calcolato che nei 7 mesi di quest’anno in cui è stato in vigore l’ora legale, sono stati risparmiati 420 milioni di kilowattora di energia e con 200 mila tonnellate di Co2 non immesse nell’atmosfera. In conclusione, non ripristinare l’ora solare sarebbe un affare. Restare con quella legale significherebbe un bel po’ di risparmio di quattrini e una maggiore tutela dell’ambiente. Per ora il governo Draghi ha fatto orecchio da mercante. Speriamo nel prossimo.