scritto da Pasquale Petrillo - 22 Novembre 2024 08:54

Mkhitaryan l’armeno

E' un calciatore di fama internazionale e centrocampista insostituibile degli attuali campioni d'Italia dell'Inter di Milano

foto Giovanni Armenante

Gli piace leggere. Non gli interessano i tatuaggi, cantare o farsi i capelli strani. Ha due lauree. Una in Sports management e l’altra in Economia. Parla cinque lingue: armeno, russo, francese, inglese, italiano. Parlava anche il tedesco, ma ora dice di averlo dimenticato. E’ il ritratto che emerge da un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Di chi stiamo parlando? Si tratta di un politico? Di un letterato? O di un artista? Macché, niente di tutto questo. E’ un armeno di 35 anni. Un calciatore di fama internazionale e centrocampista insostituibile degli attuali campioni d’Italia dell’Inter di Milano. Stiamo parlando di  Henrikh Mkhitaryan, un campione nella vita prima che nello sport. E’ il figlio di un popolo antichissimo ma tra i più martoriati nella storia dell’umanità. Nei primi anni del secolo scorso, infatti, gli armeni subirono una pulizia etnica da parte dei turchi. Fu un vero e proprio genocidio. Non si è mai saputo il numero preciso delle vittime, che oscilla tra gli 800.000 e un milione e mezzo di morti. Mkhitaryan, con il suo sguardo profondo e triste, ma anche con la sua bravura di atleta e di uomo, più di chiunque rappresenta appieno la sofferta fierezza del popolo armeno.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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