scritto da Pasquale Petrillo - 18 Maggio 2024 18:28

Massimiliano Allegri, sic transit gloria mundi

Tant'è che Allegri, nonostante tutto ciò, non è stato mai amato o particolarmente apprezzato come mister dai tifosi bianconeri e dai media

foto Giovanni Armenante

Massimiliano Allegri è stato esonerato dalla Juventus. Inevitabile, forse, dopo la sua sfuriata al termine della partita vittoriosa con l’Atalanta di mercoledì sera, che ha regalato alla società bianconera la quindicesima Coppa Italia. Epilogo indecoroso per un allenatore che ha portato la Juventus a mietere moltissimi successi. Solo con Juve, infatti, ha vinto  tantissimo. Da record. 5 scudetti, 5 Coppe Italia, 2 Supercoppa italiana. Un palmares invidiabile. Non solo. Lo scorso anno è stato l’unico punto di riferimento, mentre la società bianconera era travolta da un altro scandalo. Da qui l’azzeramento dei vertici societari, la fine dell’era Agnelli, i processi, le penalizzazioni, la classifica passibile di cambiamenti a ogni grado di giudizio. Una totale confusione. Allegri, nella più completa solitudine, ha saputo portare al termine il campionato nel migliore dei modi. Guidando e proteggendo i giocatori. Contribuendo a mettere in salvo la società. La riconoscenza non è di questo mondo. Nel calcio, poi. Tant’è che Allegri, nonostante tutto ciò, non è stato mai amato o particolarmente apprezzato come mister dai tifosi bianconeri e dai media. Strano destino per un vincente come lui. In quest’ultimo anno, poi, alla Juventus è stato mal sopportato. Lo si voleva mandare via anche per cambiare pagina, ma il milionario contratto che lo legava alla Juve sconsigliava la dirigenza bianconera ad ingaggiare un nuove allenatore. Così Allegri si è trovato isolato, mal sopportato, delegittimato, abbandonato a se stesso. Cosa mai successa nella società torinese, che nella sua secolare storia ha sempre avuto la capacità di far quadrato attorno ai suoi uomini. Da qui lo sfogo di Allegri dopo la vittoria dell’altra sera. Ha sbagliato, indubbiamente, ma va capito e compreso. Forse, almeno in parte, giustificato. Certo, stiamo parlando di un professionista che vanta tuttora un contratto milionario. Un fortunato, ma sempre un uomo. Con la sua dignità. Le sue debolezze. Forse, almeno dalla società, gli andava comunque mostrata maggiore riconoscenza e rispetto. Anche e soprattutto in questo frangente. Per certi versi, appare quasi una cattiveria. Gli andava dato almeno l’onore delle armi. Così per il pluri-scudettato Allegri non è stato. Sic transit gloria mundi.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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