scritto da Pasquale Petrillo - 19 Febbraio 2024 08:59

L’inaccettabile strage dei caduti sul lavoro

Secondo l’Osservatorio di Bologna sui morti del lavoro, in Italia l'anno scorso hanno perso la vita 1.467  persone la vita sul posto di lavoro. In altre parole, 4 caduti sul lavoro al giorno

foto Giovanni Armenante

Il corpo del quinto operaio vittima della strage dell’altro giorno a Firenze manca ancora all’appello. Per ora si contano quattro morti, tre feriti e appunto un disperso. Un bilancio terribile. L’ennesima tragedia che avviene sul lavoro. Troppi incidenti. E la tragica conta di queste che vengono definite le “morti bianche” appare sempre più intollerabile. Secondo l’Osservatorio di Bologna sui morti del lavoro, in Italia l’anno scorso hanno perso la vita 1.467  lavoratori. In altre parole, 4 caduti sul lavoro al giorno. Numeri inaccettabili. Non è possibile che la gente vada a lavorare per poi non tornare più a casa. Sui luoghi di lavoro prevale troppo spesso la superficialità e l’approssimazione. Insopportabile faciloneria. Molta incoscienza. Anche inammissibile spregiudicatezza. Pochi controlli, forse anche scarsamente incisivi, e quasi sicuramente sanzioni troppo lievi, quantomeno non adeguatamente proporzionate alla perdita della vita umana. Soltanto misure più incisive potranno fermare questa strage silenziosa di lavoratori. Se si continua ad esprimere cordoglio ma a fare poco in termini di efficace ed energico contrasto, la mattanza continuerà. Inesorabilmente.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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