L’America Party di Elon Musk
Avrà un futuro un terzo partito in un sistema come quello americano fondato sul bipartitismo? Non sarà facile

E’ folle, ma geniale. Un folle geniale. Stiamo parlando di Elon Musk, l’uomo più ricco al mondo. Dopo aver rotto con Trump, sostenuto alle ultime presidenziali, il magnate di origine sudafricana (ha la cittadinanza statunitense, sudafricana e canadese) ha fondato un nuovo partito: America Party. Il suo programma è chiaro e immediato: «L’America Party è nato per restituirvi la libertà». Avrà un futuro un terzo partito in un sistema come quello americano fondato sul bipartitismo? Non sarà facile. L’impressione, però, è che l’obiettivo di Musk sia quello di contrastare Trump. E affondare con lui non tanto il movimento MAGA, legatissimo al presidente, quanto il Partito Repubblicano. In effetti, con il suo nuovo partito Musk alle prossime elezioni di Midterm, ovvero quelle di metà mandato previste per il prossimo anno, potrebbe sottrarre voti ai repubblicani. Il risultato? Facilitare di molto la vittoria dei candidati del Partito Democratico. L’obiettivo di Musk, ovviamente, non è quello di far vincere i democratici, bensì di affermare il proprio partito come terza forza del Paese. Nel frattempo, però, potrebbe drenare voti a svantaggio dei repubblicani, con conseguenze devastanti per Trump. Forse questo potrebbe essere l’unico modo per far tornare in vita il Partito Democratico, per ora irrimediabilmente affossato nel regno dei morti. Politicamente, s’intende.