scritto da Pasquale Petrillo - 03 Febbraio 2025 08:52

La riforma dei medici di famiglia

Una vera e propria rivoluzione a vantaggio della salute dei cittadini, i quali non rinunceranno affatto al proprio medico di fiducia, bensì vedranno affiancata l'attività di questi ultimi a quella di altri colleghi

foto Giovanni Armenante

Dal Corriere della Sera clicca qui per leggere si apprendono i punti salienti della riforma che cambia il rapporto dei medici di famiglia con il Servizio sanitario nazionale. In altre parole, da lavoratori autonomi, pagati dal Servizio sanitario, diventeranno dipendenti. Ad essere precisi, però, questo riguarderà i nuovi assunti, non quelli attualmente in servizio, che resteranno lavoratori autonomi. Non solo. E’ previsto che parte delle ore di lavoro dovranno prestarle presso i loro studi, altre invece presso strutture pubbliche, in particolare le Case di comunità. In queste strutture, i pazienti potranno trovare medici di famiglia e/o specialisti dalle 8 del mattino alle 8 di sera, in grado di fare anche elettrocardiogrammi, ecografie e così via. Una vera e propria rivoluzione a vantaggio della salute dei cittadini, i quali non rinunceranno affatto al proprio medico di fiducia, bensì vedranno affiancata l’attività di questi ultimi a quella di altri colleghi. Una simile riforma riuscirà a venire davvero alla luce? Non sarà affatto facile. Ci sono troppi interessi in gioco e questa riforma sarà fortemente contrastata. Vedremo se il governo Meloni la spunterà. In gioco, infatti, è soprattutto la salute degli italiani.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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