La fame dei bambini di Gaza
Israele può avere tutte le ragioni di questo mondo ma non si può permettere di ridurre un popolo, donne, bambini, anziani, a morire di fame. E' questo un delitto contro l'umanità

La vista dei palestinesi affamati nella Striscia di Gaza è a dir poco intollerabile. Le scene dei bambini che, insieme agli adulti, quasi si azzuffano per riuscire ad avere una ciotola di riso non si possono vedere. Eppure questo accade da mesi a Gaza. Israele può avere tutte le ragioni di questo mondo ma non si può permettere di ridurre un popolo, donne, bambini, anziani, a morire di fame. E’ questo un delitto contro l’umanità. A quanto sembra gli americani hanno imposto a Netanyahu di sbloccare l’embargo che da due mesi sta affamando ancora di più i palestinesi, martoriati da un anno e mezzo di bombe e missili sulle loro teste. Speriamo che sia così, ma che soprattutto si arrivi a porre fine a questa guerra senza quartiere e a liberare gli ostaggi israeliani ancora nelle mani dei terroristi Hamas. Occorre fare di più per porre fine a questa inutile strage nella convinzione che la responsabilità di tutto questo va attribuita un po’ a tutti. Ai paesi che contano militarmente come Usa e Russia. E ovviamente ai paesi occidentali, a cominciare da quelli europei, per le responsabilità derivanti dal colonialismo. Ai paesi arabi, molti dei quali hanno la forza economica e finanziaria per contribuire in modo decisivo nel trovare una soluzione accettabile e conveniente per tutti. Infine, a quei paesi, come l’Iran, che potrebbero lavorare per la pacifica convivenza piuttosto che soffiare sul fuoco delle divisioni e dei rancori. In conclusione, la pace deve essere voluta, ricercata e anche imposta. Credere che la soluzione la debbano trovare solo Hamas e Israele significa voler perpetuare un conflitto che dura già da circa un secolo.