scritto da Pasquale Petrillo - 26 Luglio 2023 08:57

Il Ponte sullo Stretto e le cosche

Questo, però, non può essere un motivo per non realizzare l'opera. Il Ponte sarà al servizio di milioni di persone oneste che vivono in

foto Giovanni Armenante

Sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina non mancano le perplessità e, ovviamente, le polemiche. Tuttavia, certe affermazioni lasciano non meno perplessi. E’ il caso di don Ciotti quando ha senza mezzi termini detto che il Ponte «non unirà solo due coste, ma certamente due cosche». Che don Ciotti sia un esperto in materia di antimafia non c’è alcun dubbio. E che la malavita organizzata siculo-calabrese tenterà di mettere le mani sui lavori di realizzazione del Ponte è altrettanto sicuro. In altre parole, l’allarme lanciato da don Ciotti è più che legittimo oltre che assai realistico. Questo, però, non può essere un motivo per non realizzare l’opera. Il Ponte sarà al servizio di milioni di persone oneste che vivono in Sicilia e nella Penisola. Restano i dubbi sull’opportunità di costruirlo, certo, ma i motivi sono ben altri. Se fosse solo il timore di favorire le cosche mafiose, allora in Sicilia, ma forse nel resto del nostro Paese, non dovremmo costruire più neanche un metro di strada. Una diga. Un acquedotto. Una qualsiasi opera pubblica.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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