Il pensionato Davide sconfigge il Comune Golia
Vero è che non è ammissibile il "fai da te", ma è altrettanto vero che la prima a dover essere sanzionata è la pubblica amministrazione, in questo caso, il Comune, per la sua non meno grave inadempienza. Quale? L'obbligo di garantire la sicurezza dei cittadini ripristinando correttamente il manto stradale
Aveva invano segnalato al Comune la presenza di una buca pericolosa su una pubblica via. Alla fine si era visto costretto a fare da sé e la buca l’aveva riparata lui. Dopo poco, però, Claudio Trenta, pensionato di Barlassina, comune in provincia di Monza, si era visto recapitare una multa di ben 800 euro. Al pensionato non era restato altro che far ricorso, quantomeno per una questione di principio. A quasi un anno di distanza, il giudice gli ha dato ragione annullando il verbale. Morale della favola: Davide contro Golia. Vero è che non è ammissibile il “fai da te”, ma è altrettanto vero che la prima a dover essere sanzionata è la pubblica amministrazione, in questo caso, il Comune, per la sua inadempienza. Quale? L’obbligo di garantire la sicurezza dei cittadini ripristinando correttamente il manto stradale. In altre parole, le due “inadempienze”, per così dire, si annullano a vicenda. Non fosse altro per una questione di buon senso, che è tra gli elementi costitutivi del diritto e della giustizia. D’altro canto, contro l’inefficienza e a volte la protervia dei pubblici poteri i cittadini come possono difendersi? Un’arma è indubbiamente la disubbidienza civile. E il gesto del pensionato di Barlassina è per certi aspetti una forma di disubbidienza civile.