scritto da Pasquale Petrillo - 30 Giugno 2025 08:59

Il contratto faraonico di Cristiano Ronaldo

E' un'esagerazione sotto tutti i punti di vista. I sauditi con le enormi possibilità dei loro petrodollari si possono permettere questo ed altro. C'è tanto di effimero, ma intanto spadroneggiano in tutti i settori dove mettono il naso, o meglio, i petrodollari

foto Giovanni Armenante

Cristiano Ronaldo ha firmato un nuovo contratto biennale, che lo legherà al club saudita  dell’Al-Nassr fino all’età di 42 anni. Il valore complessivo è di circa 570 milioni di euro. In altre parole, 571 mila euro al giorno, oltre a vari benefit extralusso e jet privato. Nello specifico, lo stipendio base sarà di 571.000 euro al giorno, più un bonus alla firma di 28,6 milioni, che potrebbe salire a 44 milioni se Ronaldo porterà a termine il secondo anno di contratto.

A ciò si aggiungono i benefit extralusso: uno staff personale di 16 persone, composto da tre autisti, quattro governanti, due chef, tre giardinieri e quattro addetti alla sicurezza. Costo stimato è di 1,6 milioni di euro. Previsto anche l’uso illimitato di un jet privato (per un valore di circa 4,7 milioni). E poi sponsorizzazioni con aziende saudite che potrebbero garantire a Ronaldo altri 70 milioni di euro. Un’enormità, insomma. Un contratto faraonico senza precedenti.

Che dire? E’ un’esagerazione sotto tutti i punti di vista. I sauditi con le enormi possibilità dei loro petrodollari si possono permettere questo ed altro. C’è tanto di effimero, ma intanto spadroneggiano in tutti i settori dove mettono il naso, o meglio, i petrodollari. Questa è la realtà, così come la fame e la morte a Gaza, i bambini africani che non hanno di che nutrirsi, la miseria diffusa ai quattro angoli del pianeta così come le guerre e i conflitti sociali.

Un mondo, in breve, che come ieri e forse anche più di ieri si divide tra chi è ultraricco e chi vive nella povertà più assoluta. Contraddizioni che, a dispetto del generale progresso tecnologico e della parziale diffusione della democrazia e dei diritti, restano sostanzialmente immutate. E poi ce la prendiamo con Bezos che “occupa” Venezia per sposarsi… Quanta ipocrisia e moralismo a buon mercato e a senso alternato…

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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