I flop olimpici dei francesi
A parte la Senna inquinata, un vero flop, sono numerosi le lamentele degli atleti ospitati nel villaggio olimpico
Se la cerimonia di inaugurazione sulla Senna dei Giochi olimpici di Parigi è stata stratosferica, sono molte le falle organizzative dei francesi. A parte la Senna inquinata, un vero flop, sono numerose le lamentele degli atleti ospitati nel villaggio olimpico. Non si fermano infatti le proteste degli atleti: la scomodità dei letti, le temperature elevate delle camere (sprovviste di aria condizionata), e ora arriva anche la testimonianza del nuotatore britannico Adam Peaty. Sostiene di aver trovato dei ‘vermi’ nei piatti di pesce della mensa. In precedenza Simone Biles e la collega Hezly Rivera avevano bocciato la mensa del villaggio olimpico. Poi erano intervenuti gli italiani Thomas Ceccon e Gregorio Paltrinieri che si sono lamentati di mangiare male. Gli organizzatori hanno evidenziato che il 60 per cento dei pasti serviti agli atleti sono senza carne e il 30 per cento sono a base vegetale. Gli atleti però protestano, affermando che hanno bisogno di carne per gareggiare. Insomma, i francesi non saranno ricordati come dei buoni organizzatori, soprattutto dagli atleti olimpici. E poi dicono di noi italiani… i francesi quasi sempre vivono di grandeur, ma poi spesso rimediano pessime figure.