scritto da Pasquale Petrillo - 29 Maggio 2025 08:55

Femminicidi e violenza giovanile

Contro certi stereotipi occorre una vera e propria rivoluzione culturale che necessariamente  deve vedere ancora di più protagonista la scuola, così come le varie istituzioni presenti sul territorio

foto Giovanni Armenante

Non ci sono parole per l’ennesimo femminicidio. Per dirla tutta, di una bambina, di appena quattordici anni ad Afragola, in provincia di Napoli. «L’ho uccisa con una pietra, non voleva tornare con me».  Questa, in poche battute, è la confessione di Alessio Tucci, 19 anni, che ha ammazzato Martina Carbonaro. E’ allarmante che la violenza maschile vede sempre più protagonisti i giovani, anzi, i giovanissimi. La cultura maschilista del possesso è molto più diffusa e radicata di quanto si crede. Ed è altrettanto evidente che bisogna fare di più in termini di prevenzione e di educazione. Partendo dalle famiglie, perché è nella prima agenzia educativa, appunto la famiglia, che occorre intervenire e incidere in modo decisivo. Contro certi stereotipi occorre una vera e propria rivoluzione culturale che necessariamente  deve vedere ancora di più protagonista la scuola, così come le varie istituzioni presenti sul territorio. Inutile lambiccarsi il cervello. Se questa violenza giovanile sulle donne non accenna a diminuire, allora bisogna fare di più, molto di più di quello che finora si è fatto. Occorre un impegno corale e costante.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.