scritto da Pasquale Petrillo - 21 Ottobre 2024 08:59

Chi è più pericoloso? La Meloni per i giudici o i giudici per la Meloni? 

E' evidente che ormai tra una parte della magistratura e il governo Meloni è scontro aperto. Questo, tuttavia, non giustifica parole così gravi da parte di un magistrato. Altro che invasione di campo, qui siamo ben oltre

foto Giovanni Armenante

«Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte, e anche molto più pericolosa la sua azione». È quanto scrive in una mail un alto magistrato, resa nota dal giornale «Il Tempo». Si tratta del sostituto procuratore della Cassazione Marco Patarnello. E’ evidente che ormai tra una parte della magistratura e il governo Meloni è scontro aperto. Questo, tuttavia, non giustifica parole così gravi da parte di un magistrato. Altro che invasione di campo, qui siamo ben oltre. Ad uscirne con le ossa rotta è però proprio la magistratura, sempre meno credibile ed autorevole presso l’opinione pubblica. E’ giusto, tuttavia, da una parte evidenziare che non tutti i giudici sono, per così dire, altrettanto motivati politicamente contro l’attuale governo e la premier Meloni. In altre parole, non bisogna fare di ogni erba un fascio. Dall’altra parte, la mail di Patarnello va letta anche, per così dire, in controluce. In effetti, per il magistrato la Meloni è un politico senza macchia che agisce sulla base di motivazioni politiche e non per interessi personali. Più complimenti di così un magistrato non poteva fare alla Meloni. A questo punto resta da capire chi sia più pericoloso. La Meloni per i giudici o i giudici per la Meloni?

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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