Addio al reddito di cittadinanza
Nei 12 articoli della bozza del ministero del Lavoro gli eventuali beneficiari vengono distinti tra quelli «occupabili» e quelli che invece
Il governo Meloni sta per varare la nuova riforma del sussidio che dovrebbe partire dal prossimo settembre. In pratica, viene smantellato il reddito di cittadinanza così come l’abbiamo conosciuto, voluto nonché difeso dal Movimento Cinque Stelle. Sarà sostituito dal MIA, ovvero Misura di Inclusione Attiva. Nei 12 articoli della bozza del ministero del Lavoro gli eventuali beneficiari vengono distinti tra quelli «occupabili» e quelli che invece non lo sono. I primi avranno un assegno di 375 euro al mese per 12 mesi, con opzione di rinnovo per altri sei. Per chi invece non può lavorare, si parla di 500 euro al mese per massimo 18 mesi, anch’essi rinnovabili. In conclusione, una vera e propria rivoluzione. Nella speranza che la riforma del tanto discusso reddito di cittadinanza porti a dei risultati più utili e soddisfacenti per l’intera comunità nazionale.