Questa volta la facciamo breve, perché su Amarjeet Sada, il più giovane serial killer di sempre, non c’è molto da dire.
I suoi occhi incutono timore, guardano le persone dando l’impressione di non senza riuscire a vederle
Nacque in India nel 1989 da una famiglia molto povera, e proprio in uno degli sterminati villaggi indiani si consumarono i suoi efferati omicidi.
Amarjeet Sada odiava la sorellina di otto mesi e sentiva l’impulso irrefrenabile di ucciderla. Motivi reali non ce n’erano, eppure il piccolo criminale con glaciale freddezza portò a termine l’atroce crimine.
I suoi genitori, follemente, decidono di occultare la vicenda, per salvaguardare l’onore della famiglia.
Questa omertà consentirà al bambino di colpire ancora: strangolò la cugina di sei mesi.
Questa volta il silenzio è ancora più assordante dato che anche il villaggio intero relega le morti a semplice questioni familiari interne e non interviene.
Questa folle presa di posizione dei cittadini porta alla morte di un altro bambino, non imparentato con i Amarjeet Sada.
Ma questa volta il silenzio non viene mantenuto.
Venuti a galla i delitti, anche quelli commessi da Amarjeet Sada,
Arrestato dalla polizia, Amarjeet Sada non mostra alcun rimorso, anzi racconta con gioia la sua ultima “bravata”: “È li che l’ho seppellito, l’ho ucciso picchiandolo con un mattone”.
I suoi atroci crimini vennero consumati tra il 2006 e il 2007, quando aveva tra i sette o gli otto anni.
La sua ultima atrocità fu la più giovane vittima, una bambina di sei mesi: Kushboo, una neonata che viveva nel quartiere.
La madre della bimba riferì alla polizia di averla lasciata a dormire da sola in una scuola elementare, ma quando tornò era scomparsa.
Venne avviata una ricerca per trovarla, ma poche ore dopo Amarjeet Sada ammise liberamente di averla presa, colpita a mattonata e strangolata a morte.
Sada venne preso in custodia dalla polizia e durante le indagini, il processo e la detenzione, secondo quanto riferito, non mostrò alcun rimorso.
Venne condannato a tre anni di carcere, ha trascorso la sua vita in una struttura per persone con problemi psichiatrici fino ai 18 anni.
Oggi di lui non si sa più nulla, né dove sia, né se abbia sconfitto i suoi demoni.
Lo speriamo.