Qualche settimana fa abbiamo pubblicato un articolo, l’ennesimo, che riguarda la statuina di una Madonnina, acquistata a Medjugorje da Gisella Cardia; sembra che in alcune occasioni pianga lacrime di sangue.
La vicenda della statuetta della Madonna di Trevignano Romano che piange è tornata all’attenzione mediatica per le migliaia di fedeli che raggiungono il Comune sulle sponde del Lago di Bracciano.
Nel terreno di via Campo delle Rose in tanti si radunano in preghiera intorno a Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia, che sostiene le appaia la Madonna ogni giorno 3 del mese da aprile 2016.
Il marito Gianni Cardia conferma, e di questa vicenda ne abbiamo parlato anche noi in data 17 aprile scorso (https://www.ulisseonline.it/controluce/madonne-che-piangono/).
Ovviamente l’appetito vien mangiando, di questi fenomeni che non sappiamo come altro definire, ve ne sono tanti.
Per non andare tanto lontano ricordiamo che ventotto anni fa a Civitavecchia una statuetta di gesso della Regina della Pace acquistata anch’essa a Medjugorje, avrebbe lacrimato prima davanti a Jessica Gregori, una bambina di cinque anni alla quale sarebbe poi apparsa la Madonna ben 92 volte tra il 2005 e il 2006 dandole dei messaggi segreti alla presenza di una cinquantina di persone, che hanno rilasciato la loro testimonianza giurata davanti alla commissione teologica istituita dal Vescovo.
Un altro caso di fenomeni religiosi soprannaturali, avvenuti in un passato non tanto lontano, è quello del Bambinello di Gallinaro, i cui seguaci hanno ricevuto la scomunica del Papa e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, con quattordici indagati per truffa e riciclaggio, poi prosciolti.
Il culto del Bambinello di Gallinaro parte dal racconto di una bambina di sette anni, Giuseppina Norcia, nata nel 1940 nel centro di poche centinaia di abitanti in Val Comino, nel Frusinate, piena Ciociaria.
Durante la sua Prima Comunione il 13 giugno del 1947 disse di aver visto Gesù Bambino scendere su una nuvola. E spiegò di averlo poi rivisto quattro anni più tardi quando era malata.
Oltre a Gesù Bambino le sarebbero apparsi anche la Madonna e San Michele Arcangelo.
Nel 1975 sua madre ha costruito la Culla del Bambino Gesù, luogo che è diventato meta di pellegrinaggii e di preghiere di migliaia di persone.
Giuseppina Norcia è morta il 5 luglio del 2008, ma il ricordo delle apparizioni è rimasto, anzi si è accresciuto, tant’è che il 4 ottobre del 2015 è nata la “Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme”.
Nel maggio 2016 Papa Francesco ha scomunicato i fedeli di questa “Nuova Chiesa” per gravi posizioni scismatiche, ma la Diocesi di Cassino-Sora-Pontecorvo già nel 1992 aveva messo in guardia i fedeli da fatti soprannaturali come presunte guarigioni, sulle quali la Chiesa cattolica non si è mai espressa.
A guidare la “Nuova Chiesa” è stato il genero della defunta Giuseppina Samuele Norcia e le celebrazioni avvenivano in una struttura a forma di Arca, costruita per accogliere i fedeli.
A ottobre del 2019 la Procura della Repubblica di Cassino coordinò un blitz di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardie di Finanza nelle provincie di Frosinone, Napoli, Aosta e Parma, con decine di perquisizioni in abitazioni riconducibili proprio alla “Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme”, con rinvio a giudizio di 14 persone, tra le quali anche impiegati comunali, per il reato di truffa e riciclaggio: furono poi tutte prosciolte su richiesta dello stesso pubblico Ministero.
E’ evidente che tutto questo ha influito sulla decisione della scomunica da parte del Pontefice, il quale ha anche attivato un “Osservatorio per le apparizioni e i fenomeni mistici” per interpretare gli eventi legati alla figura della Madonna nel mondo.
I casi di Trevignano e di Gallinaro sono solo l’attuale punta di un iceberg ben più vasto che periodicamente si capovolge facendo emergere centinaia di fenomeni analoghi ai quali i fedeli sono sempre più portati a dare credito, che qualcuno etichetta come “creduloneria” pura.
Ed è proprio per le troppe Madonne che piangono che la “P.A.M.I. – Pontificia Academia Mariana Internationalis” ha ufficializzato la nascita di un “Osservatorio per le apparizioni e i fenomeni mistici” legati alla figura della Vergine Maria nel mondo, che effettui un controllo più stringente su questo fenomeno social culturale, che rischia di compiere più danni che vantaggi a tutto il complesso sistema religioso cattolico cristiano.
Al progetto collaborano insieme il mondo scientifico e le autorità ecclesiastiche.
Nel Comitato scientifico centrale, in particolare ci sono: padre Gian Matteo Roggio, missionario di Nostra Signora di La Salette, consigliere della Pami e docente della Pontificia Facoltà teologica Marianum; il preside dello stesso ateneo, padre Denis Kulandaisamy, dell’Ordine dei Servi di Maria; padre Salvatore M. Perrella esperto mariologo; Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana e Paolo Cancelli, avvocato specializzato in tutela delle persone fragili dal reato di circonvenzione.
Come spiega padre Stefano Cecchin (Ofm), presidente della Pami, l’obiettivo è quello “di analizzare e interpretare i vari casi di mariofanie: apparizioni, lacrimazioni, ma anche locuzioni interiori, stigmate e altri fenomeni mistici che siano in corso o già avvenuti, ma ancora in attesa di una pronuncia dell’Autorità Ecclesiastica sulla loro autenticità.
“È importante fare chiarezza, perché spesso presunti messaggi generano confusione, diffondono ansiogeni scenari apocalittici o addirittura accuse contro il Papa e la Chiesa”, dice Padre Cecchin. Poi conclude: “Come potrebbe Maria, Madre della Chiesa, minare la sua integrità o seminare paure e contrapposizioni, lei che è Madre di Misericordia e Regina della Pace?”.
Le apparizioni mariane sono presunte manifestazioni della Vergine Maria, madre di Gesù, testimoniate da una o più persone, singolarmente o ripetutamente, in luoghi e tempi differenti.
Spesso prendono il nome dalla città nella quale avrebbe avuto luogo il fenomeno, o dal nome dato a Maria nel caso specifico, o dal suo aspetto.
Il fenomeno è molto frequente nella storia del cristianesimo, fin dall’anno 40 d.C., quando la Madonna apparve all’Apostolo Giacomo, e si sarebbe intensificato nel corso dei secoli del XIX e soprattutto del XIX e il XX secolo.
Quindi la credenza che tali fenomeni siano recenti è falsa; dal 40 d.C. ad oggi si contano centinaia di casi riconosciuti dalla Chiesa; basta consultare una buona enciclopedia per rendersene conto.
In tutti i secoli vi sono state apparizioni, e molte sono state riconosciute dalla Chiesa perché accertate e confermate da testimonianze inoppugnabili, confermate o comunque non smentite teologicamente e talvolta suffragate anche dalla psicoanalisi.
Nei primi tredici secoli essi non sono stati puntualmente registrati, ma dal XIV secolo in avanti c’è attendibile documentazione.
Fino al XIII secolo le apparizioni documentate e riconosciute sono almeno venti.
Dal XIV secolo in avanti, fino al XVIII le apparizioni documentate e riconosciute sono oltre centocinquanta.
Dal XIX secolo fino ai giorni nostri sono accertati e riconosciuti circa cento casi.
Ovviamente in tutto il mondo.
Una chiosa finale.
Non farà piacere ad alcuni nostri lettori, sapere che le apparizioni di Medjugorje, fino ad oggi, non sono state ancora riconosciute dalla Chiesa, la quale ha autorizzato solo i pellegrinaggi.
Il caso di Medjugorje, come anche tutti gli altri, è emblematico.
Da un lato mostra il grande scrupolo del riconoscimento, da parte della Chiesa, dei fenomeni considerati sovrannaturali; dall’altro fa riflettere il desiderio dei credenti di avere fiducia in essi, come scogli ai quali aggrapparsi per non affondare travolti dai marosi degli affanni per le difficoltà della vita, per i malanni, e per tanto altro.
E’ chiaro che le due posizioni sono antitetiche, comunque apprezzabili; da un lato vi è l’atteggiamento della Chiesa sempre molto prudente; dall’altro l’anelito delle persone a scegliere a chi e a cosa aggrapparsi per non affondare.