C’è un nuovo totem nelle cucine, che da qualche anno fa impazzire le nostre massaie, se manca diventano isteriche: la friggitrice ad aria.
Chi non ce l’ha, si sente menomata, le manca qualcosa, non ne può fare a meno.
Questo apparecchio sembra una contraddizione in termini.
Parlare di friggere rimanda alla frittura, parlare di frittura richiama l’olio, parlare di friggere con l’aria è una assurdità: ma la nostra società vive di assurdità, e dobbiamo purtroppo accettare anche questa.
E non illudiamoci che con questo nuovo aggeggio veramente potremo fare i fritti, giacché esso tutto sforna tranne le fritture.
Per intenderci: chi pensa di andare dal pescivendolo, comprare una frittura tradizionale, andare a casa e inserirla nella friggitrice ad aria e ricavarne un gustoso piatto dovrà ricredersi: otterrà una pietanza che, parafrasando un noto proverbio, non è né pesce né pesce, si troverà nel piatto del pesce essiccato, provare per credere.
Altro esempio, le patatine fritte: pensare di farle gustose nella friggitrice ad aria è pura follia.
Le cosiddette friggitrici ad aria non sono un prodotto nuovo: in realtà esistono da più di vent’anni (una vola erano chiamate frittolosa).
La novità abbastanza recente sta nel loro nome, in originale “air fryer” che tradotto letteralmente sarebbe “friggi aria”, perché è quello che accade, illudendosi che siano friggitrici.
Come idea di marketing è stata geniale: la promessa contenuta nel nome “friggitrice ad aria” è quella di poter friggere senza grassi, ma questa, vien da direpurtroppo, è aria fritta.
Cosa significa friggere – Per friggere serve un grasso fluido e molto caldo, che avvolga l’alimento e lo cuocia rapidamamente.
Il risultato, affinché si possa parlare di frittura, è caratterizzato da una disidratazione solo superficiale, che rende la superficie del cibo croccante, ma nell’interno ancora succoso, per via della velocità dell’operazione.
In più alle temperature di una frittura, 160-190°C, si sviluppa la reazione di Maillard, che permette di creare i gusti e gli aromi tipici di un alimento tostato o arrostito.
Questi gusti passano nell’olio che circonda l’ingrediente e qui si compie la magia del fritto. Per non diluire il gusto, meno olio viene assorbito in frittura e più il piatto alla fine sarà saporito.
Bisogna ricordarsi che la quantità di olio di frittura che ci mangeremo dipende solo dalla sua temperatura. Se sarà troppo freddo allora ne verrà assorbito tanto, invece se sarà abbastanza caldo, l’acqua presente negli alimenti diventerà subito vapore impedendo al grasso di entrare, e noi vedremo le bollicine che sfrigolano correttamente. Quando si inserisce la pietanza, la temperatura si abbassa, meno olio c’è, maggiore sarà lo sbalzo termico.
Se se ne mette troppo poco, allora si raffredderà a tal punto da essere assorbito, quindi per non mangiare troppi grassi, bisogna essere attenti a versarne quanto ne occorre.
Ma non per questo la friggitrice ad aria è un elettrodomestico inutile, anzi, forse è proprio il nome a non permetterle di esprimersi nel suo modo migliore.
Il precursore di questo nuovo elettrodomestico sembra sia stato il forno alogeno, un elettrodomestico portatile di piccole dimensioni che consente di ottenere una cottura rapida e omogenea grazie a una fonte luminosa riscaldante, la lampada alogena, situata all’interno del coperchio.
Questo fornetto, come la friggitrice ad aria, è un’alternativa al classico forno statico e ventilato, raggiunge elevate temperature in poco tempo e riduce di molto l’utilizzo dei grassi in cottura: il risultato sono piatti leggeri e naturali.
Il forno alogeno è di dimensioni inferiori alla friggitrice ad aria e quindi consente di cuocere minore quantità di cibo.
Friggitrice ad aria, dove metterla – Il primo problema è il collocamento per evitare danni.
I luoghi peggiori sono le aree vicino a fonti di calore (come stufe e forni), il lavandino, troppo vicine al muro, su superfici instabili, sul pavimento, in spazi piccoli, luoghi alti e vicino a oggetti infiammabili.
La friggitrice emette aria calda durante il funzionamento, quindi potrebbe causare un accumulo di calore intenso che potrebbe risultare pericoloso.
Ovviamente, è anche importante evitare di posizionarla vicino al lavandino: la presenza di acqua nelle vicinanze può aumentare il rischio di scosse elettriche.
Per garantire sicurezza, è conveniente collegare la friggitrice a una presa con messa a terra adeguata e non modificare la spina.
La friggitrice deve essere posizionata su superfici stabili e piane per evitare oscillazioni e cadute; utilizzarla su superfici instabili o inclinate può compromettere la sua sicurezza e funzionamento.
È fondamentale evitare di collocare l’apparecchio su pavimenti, specialmente se ci sono bambini piccoli, per prevenire incidenti, ma anche nel caso si abbiano animali domestici che potrebbero curiosare.
Ma anche posizionarla in luoghi alti, come su uno scaffale, può comportare problemi: c’è il rischio di cadute e ustioni causate da eventuali fuoriuscite di liquido durante l’uso. Perciò l’ideale è collocare la friggitrice su una superficie piana ad un’altezza non superiore 1,40 m; è inoltre importante posizionarla lontano dalla parete o dagli angoli, per evitare il surriscaldamento e garantire un corretto flusso d’aria intorno.
Si consiglia una superficie stabile e resistente al calore, come un piano di lavoro in granito, marmo o legno massiccio, oppure su un tavolo da pranzo robusto.
Se si opta per un mobile o un armadio da cucina, assicurarsi che la superficie sia solida e che l’area sia ben ventilata per evitare surriscaldamenti.
Tanti piccoli accorgimenti aiuteranno a prevenire incidenti e a non rovinare l’apparecchio.
(1 – segue)