scritto da Nino Maiorino - 10 Gennaio 2024 07:07

Esenzione Ticket sanitari per gli ultra 65enni

 

Qualche buona notizia di tanto in tanto giunge, come quella di cui al titolo: gli ultra 65.enni non dovranno pagare i ticket sanitari su visite e medicinali, purché il loro reddito non superi i 36.151,98 euro.

Questa soglia di reddito, almeno per le persone di una cera età, è abbastanza alta rispetto a quella prevista, in passato, per analoghi provvedimenti, non solo in materia sanitaria, e per persone più giovani.

Per i disoccupati e i loro familiari a carico, ad esempio, con reddito familiare inferiore a € 8.263,31, incrementato a € 11.362,05 in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori € 516 per ogni figlio a carico.

Idem per titolari di assegno (ex pensione) sociale, e loro familiari a carico.

In sostanza il livello più alto per chi non ha superato il 65 anni si attesta a 11.362,05 euro, mentre per gli ultra 65.enni è fissato a 36.151,98 euro, importo che potrebbe essere necessario dimostrare con il modello Isee aggiornato.

Il pagamento del ticket è dovuto per tutti gli esami specialistici, di diagnostica e laboratorio, per le prestazioni che vengono eseguite al pronto soccorso e per le cure termali: in tutti questi casi agli ultra 65.anni, che non hanno superato i 36.151,98 euro di reddito, l’accesso alle prestazioni sarà gratuito.

Come ricorda il ministero della Salute, il ticket è in vigore nel nostro Paese dal 1982: l’esenzione copre sia l’acquisto dei farmaci necessari sia tutte le altre spese mediche.

Per fare in modo che venga riconosciuto questo diritto a chi rientra nella fascia prevista, non serve fare nulla: il tutto avviene, o dovrebbe avvenire, in maniera automatica con l’Agenzia delle Entrate, che è a conoscenza dei redditi di tutti i nuclei familiari.

Ma può succedere che il Fisco non abbia comunicato i dati all’Asl territoriale di competenza, non avendone l’obbligo.

In questo caso gli over 65 saranno costretti a presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate, recandosi di persona o telefonando, prima del 31 marzo di ogni anno.

Ma a nostro avviso l’ostacolo è aggirabile presentando la dichiarazione Isee aggiornata, che è sempre bene avere disponibile e a portata di mano.

È bene ricordare che l’esenzione dal ticket è valida anche quando ci si reca in pronto soccorso, dove normalmente è previsto il pagamento (che varia a livello regionale) per le prestazioni erogate in regime di codice bianco (nessuna criticità) alle quali non segue il ricovero.

In questo caso a non pagare il ticket saranno non solo gli over 65 ma anche i minori di 14 anni e tutti coloro si troveranno in regime di codice verde (poca criticità), giallo (mediamente critico) e rosso (paziente molto critico).

A contare in questa circostanza è soprattutto il fattore anagrafico e potrebbe essere necessaria la dichiarazione Isee.

In conclusione, per godere dell’esenzione, per età o per reddito, è bene ricordare che è sempre indispensabile portare dietro la carta di identità, la tessera sanitaria e la dichiarazione Isee, da esibire a richiesta.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.