Qualche buona notizia di tanto in tanto giunge, come quella di cui al titolo: gli ultra 65.enni non dovranno pagare i ticket sanitari su visite e medicinali, purché il loro reddito non superi i 36.151,98 euro.
Questa soglia di reddito, almeno per le persone di una cera età, è abbastanza alta rispetto a quella prevista, in passato, per analoghi provvedimenti, non solo in materia sanitaria, e per persone più giovani.
Per i disoccupati e i loro familiari a carico, ad esempio, con reddito familiare inferiore a € 8.263,31, incrementato a € 11.362,05 in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori € 516 per ogni figlio a carico.
Idem per titolari di assegno (ex pensione) sociale, e loro familiari a carico.
In sostanza il livello più alto per chi non ha superato il 65 anni si attesta a 11.362,05 euro, mentre per gli ultra 65.enni è fissato a 36.151,98 euro, importo che potrebbe essere necessario dimostrare con il modello Isee aggiornato.
Il pagamento del ticket è dovuto per tutti gli esami specialistici, di diagnostica e laboratorio, per le prestazioni che vengono eseguite al pronto soccorso e per le cure termali: in tutti questi casi agli ultra 65.anni, che non hanno superato i 36.151,98 euro di reddito, l’accesso alle prestazioni sarà gratuito.
Come ricorda il ministero della Salute, il ticket è in vigore nel nostro Paese dal 1982: l’esenzione copre sia l’acquisto dei farmaci necessari sia tutte le altre spese mediche.
Per fare in modo che venga riconosciuto questo diritto a chi rientra nella fascia prevista, non serve fare nulla: il tutto avviene, o dovrebbe avvenire, in maniera automatica con l’Agenzia delle Entrate, che è a conoscenza dei redditi di tutti i nuclei familiari.
Ma può succedere che il Fisco non abbia comunicato i dati all’Asl territoriale di competenza, non avendone l’obbligo.
In questo caso gli over 65 saranno costretti a presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate, recandosi di persona o telefonando, prima del 31 marzo di ogni anno.
Ma a nostro avviso l’ostacolo è aggirabile presentando la dichiarazione Isee aggiornata, che è sempre bene avere disponibile e a portata di mano.
È bene ricordare che l’esenzione dal ticket è valida anche quando ci si reca in pronto soccorso, dove normalmente è previsto il pagamento (che varia a livello regionale) per le prestazioni erogate in regime di codice bianco (nessuna criticità) alle quali non segue il ricovero.
In questo caso a non pagare il ticket saranno non solo gli over 65 ma anche i minori di 14 anni e tutti coloro si troveranno in regime di codice verde (poca criticità), giallo (mediamente critico) e rosso (paziente molto critico).
A contare in questa circostanza è soprattutto il fattore anagrafico e potrebbe essere necessaria la dichiarazione Isee.
In conclusione, per godere dell’esenzione, per età o per reddito, è bene ricordare che è sempre indispensabile portare dietro la carta di identità, la tessera sanitaria e la dichiarazione Isee, da esibire a richiesta.