Cinque ore di amore incondizionato
E oggi decido di praticare l’amore incondizionato, amare tutti. Oggi per 5 ore al giorno amerò anche Putin e Trump e anche Elon Musk perché l’amore disarma anche chi è armato fino al collo

Sono un uomo, un essere umano insomma. Ho tutto ma sembra non abbia mai abbastanza. Sono un grande lavoratore ma non ho ancora capito per chi lavoro. Quando torno a casa e solo allora mi sento libero. Strano mi dico, tra quattro mura. In cucina mentre aspetto mi servano il cibo a tavola, pensando alla giornata, mi affanno a mangiare per dormire o fare l’amore. Il giorno dopo tutto di nuovo imperterrito ritorna a focalizzarsi non, rifletto, su ciò che produco ma sulle persone che mi circondano. Parlo, scrivo, lavoro circondato da persone ma cosa sono diventato? Sono io una persona?
Poi mi circondo anche di persone virtuali e no! Non apprezzo più nulla.
Così è stato, fino alla mia medicina. Non ci sto più, ci sono. Ho deciso di praticare l’amore incondizionato, me lo devo! Ma saprò amare incondizionatamente? Sarò capito? Sì mi dico.
Allora sono un uomo, un essere umano insomma. Ho tutto ma soprattutto sono. Non ascolto più tutto e il contrario di tutto. Non lavoro, vivo, respiro, sorrido. Non mi sento libero solo quando sono nel mio nido, sono libero sempre perché baso le mie scelte non sul lavoro a fin di male ma lavoro su me stesso, cresco ogni giorno con il mio sacrificio e non faccio male a nessuno perché non ne ho semplicemente la voglia. Mangio un buon piatto di pomodori e feta con pane di giornata che mi sono auto prodotto con qualche oliva, presentate su un piatto di ceramica che ho comprato per i colori e per la sua bellezza, accarezzo il partner, gli dico che è bello che non ho voglia di fare l’amore, preferisco ridere stasera, scherzare sulle nostre paure, avere dei bambini un giorno in un mondo migliore. Il giorno dopo è un giorno bellissimo: sole, pioggia, non importa, più nuvole ci sono più sono felice perché la pioggia è sempre esistita e fa bene alla natura.
Coltivo il mio orto di grazie, per favore, sei bello quando sorridi, ce la farai, e vado avanti. Non ho le più disparate app perché credo nelle persone. Non apprezzo l’intelligenza artificiale. Credo ancora nei giornali e nei libri che profumano di inchiostro ma mi tengo stretti i libri che risuonano con la mia anima. Non accendo spesso la televisione. Che differenza fa accendere la tv e sapere che proprio in quel momento stanno bombardando la tua città? Vederlo scritto il giorno dopo tra le macerie, neanche quello farebbe nessuna differenza. Se salvo sarei troppo occupato ad aiutare quelli che prima erano i miei acerrimi nemici, competitors. Ora non più.
Dimenticavo! Vivo in occidente e sono cresciuto in una pace apparente. Qui siamo saturi di democrazia, non che non l’apprezzi ma molte leggi non servono. Paradossalmente servirebbero solo i 10 comandamenti non tutto il pacchetto di civil law o common law.
Sono un uomo, un essere umano insomma. E oggi decido di praticare l’amore incondizionato, amare tutti. Oggi per 5 ore al giorno amerò anche Putin e Trump e anche Elon Musk perché l’amore disarma anche chi è armato fino al collo.
Questo articolo è stato scritto nel pieno rispetto delle vittime di ogni persecuzione e guerra, pensando ai saggi Thich Nhat Hanh e Mahatma Gandhi. Affinché non persista la violenza in questo mondo e da contenitori diventiamo fiumi laghi, mare.