In un precedente articolo, pubblicato il 25 febbraio scorso, abbiamo indicato i motivi del “flop” dell’Unione Europea in merito all’approvazione del bilancio comunitario per i prossimi sette anni. Andiamo ora a vedere quali sono gli organi che la guideranno nel prossimo settennio e chi sono i “big”.
Il Parlamento è l’organo legislativo della Unione, eletto a suffragio universale con competenze di vigilanza e di bilancio. E’ stato istituito nel 1952, ma venne eletto per la prima volta nel 1979; all’epoca delle ultime elezioni era formato da 751 parlamentari, ridotti oggi a 705 a seguito della uscita del Regno Unito (la Brexit). Il Parlamento ha sede a Strasburgo (Francia), Bruxelles (Belgio) e Lussemburgo.
Il Presidente David Sassoli, che ha sostituito Antonio Tajani, è nato a Firenze il 30 maggio 1956, è scrittore e giornalista professionista dal luglio 1986, di cultura cattolica, ed è stato anche Direttore del Tg1 e fondatore del Movimento di difesa della libertà di stampa “Articolo 21”.
Noi giornalisti dobbiamo essere particolarmente orgogliosi che al vertice dell’UE ci sia un rappresentante della nostra categoria, quindi non un politico di professione ma uno che ha interpretato la politica come una missione, e di questo ha già dato atto.
Formatosi in gioventù all’interno del cattolicesimo democratico ispirato a Giorgio La Pira, Aldo Moro, Sergio Mattarella, Romano Prodi, si è impegnato nell’associazione di cultura politica La Rosa Bianca che riuniva giovani esponenti di associazioni cattoliche quali l’Aci, la Fuci, le Acli, l’Agesci, ed è stato protagonista dello scautismo cattolico.
E’ stato eletto Parlamentare europeo nella lista del PD la prima volta nel 2009, riconfermato nel 2014 e nel 2019. Il 18 gennaio 2014 venne eletto Vice-Presidente del Parlamento, presidente Antonio Tajani, carica ricoperta fino alla sua elezione a Presidente.
David Sassoli è un grande tifoso della Fiorentina ed appassionato di musica classica. E’ sposato con Alessandra Vittorini, ed ha due figli.
Il Consiglio è un organo collegiale con il compito di definire l’orientamento politico generale e le priorità dell’Unione. E’ formato dal Presidente, dal Presidente della Commissione Europea e dai Capi di Stato o di Governo dei singoli paesi dell’Unione. Fu istituito nel 2009 ed ha sede a Bruxelles.
Il Presidente Charles Michel, ricopre la carica dal dicembre 2019 ed ha sostituito Donald Tusk; è nato nel 1975, ed ha alle spalle una lunga carriera politica nel suo paese, ma anche all’interno della UE. Dall’ ottobre 2014 è stato Primo Ministro del suo paese.
Nel 2009 balzò agli onori delle cronache per aver contestato una dichiarazione di Papa Benedetto XVI che aveva detto che i preservativi promuovono l’Aids, definendola “stupefacente, scandalosa e irresponsabile”.
La sua attuale compagna è Amélie Derbaudrenghien, dalla quale ha avuto due figli.
E’ stato istituito nel 1958 come Consiglio della Comunità Economica Europea, e ha sede a Bruxelles.
Il Consiglio dell’Unione europea è noto anche come Consiglio dei ministri europei, in precedenza come Consiglio speciale dei ministri; esso, insieme al Parlamento europeo, detiene il potere legislativo nell’Unione europea.
Infatti, congiuntamente al Parlamento Europeo, esercita la funzione legislativa e la funzione di bilancio; coordina le politiche economiche generali degli Stati membri; definisce e implementa la politica estera e di sicurezza comune; conclude accordi internazionali tra l’Unione e uno o più Stati o Organizzazioni Internazionali, e coordina le azioni dei Paesi membri nel settore di polizia giudiziaria in materia penale.
Esso non deve essere confuso col Consiglio d’Europa, che è un’organizzazione internazionale del tutto indipendente dall’U.E., e va tenuto distinto dal Consiglio europeo, che (benché strettamente collegato) è un diverso organo dell’Unione europea senza potere normativo, ma titolare dell’ indirizzo politico (attuale Presidente Charles Michel, come abbiamo visto prima).
Il Consiglio dell’Unione è composto dalle massime cariche dell’esecutivo dei Paesi dell’Unione europea (Capi di Stato o Capi di Governo), e ha sede principale a Bruxelles nel Palazzo Europa, e sede secondaria nel Palazzo Justus Lipsius.
E’ presieduto a rotazione da ciascun paese membro, che esercita la funzione per sei mesi.
Attualmente il Presidente di turno è l’attuale Premier Croato Andrej Plenkovic, in carica dal 1° gennaio 2020. Nato ad aprile 1970, è sposato con Ana Maslac, ha un figlio ed è in attesa del secondo.
Si è laureato nel 1992 in Giurisprudenza a Zagabria, poi è entrato in politica, come Ministro degli esteri e successivamente Diplomatico. Già dal 2002 ha lavorato per l’Unione Europea, e fino al 2010 è stato Vice Ambasciatore in Francia.
Andrej Plenkovic è un moderato, rifugge da estremismi e populismi ed è politicamente schierato con il centro-destra.
La Commissione è stata istituita nel 1958 e può essere paragonata al nostro Governo e si occupa dell’interesse generale dell’Unione Europea proponendone la legislazione, assicurandone il rispetto e attuandone le politiche e il bilancio. E’ composta da un Collegio di Commissari (paragonabili ai nostri Ministri), uno per ciascun paese membro, nel quale siede anche il nostro Paolo Gentiloni quale Commissario all’Economia.
La Presidente Ursula Von Der Leyen, in carica dal 1° dicembre 2019, ha sostituito Jean-Claude Juncker.
E’ nata nel 1958 in Belgio, ad Ixelles, dove è vissuta durante tutta la giovinezza. Ha studiato Archeologia, poi Economia, infine si è laureata in Medicina nel 1987 ad Hannover in Germania, dove ha fatto tutta la sua carriera politica nel partito della Cdu.
In Germania è stata Ministro della difesa dal 2013 al 2019, in precedenza è stata Ministro della famiglia, degli anziani e delle donne e dei giovani, poi Ministro del lavoro. Ha, pertanto, grande esperienza politica e amministrativa maturata in Germania.
La presidenza della Commissione dell’U.E. è un ruolo di grande prestigio, e il fatto che sia affidato ad una donna sta a significare che anche in Europa qualcosa sta cambiando, specialmente se si riflette sulla circostanza che, oltre a Ursula Von Der Leyen, tra i big dell’UE vi è anche Cristine Lagarde, che è la Presidente della Banca Centrale Europea, cariche che fino allo scorso anno erano prerogativa esclusivamente maschile.
Sebbene sia iscritta alla Cdu dal 1990, la carriera politica di Ursula Von Der Leyen inizia nel 2001, ad Hannover; nel 2005 La Cancelliera Angela Markel la chiama nel governo nazionale prima come Ministro della Famiglia, poi del Lavoro e degli Affari sociali. Nel 2013 viene chiamata a reggere il Ministero della Difesa, prima donna in Germania a tale posto destinato, fino ad allora, solo agli uomini.
La sua nomina alla Presidenza della Commissione Europea ha suscitato qualche perplessità, infatti è avvenuta con 383 voti favorevoli (327 contrari, 22 astensioni e 1 scheda nulla), comunque ha conquistato le simpatie anche del nostro M5S e dei parlamentari conservatori polacchi.
E’ sposata con Heyko von der Leyen, medico anch’egli, conosciuto ai tempi della Università, ed ha sette figli.
La Banca Centrale può essere paragonata alla nostra Banca d’Italia, gestisce l’Euro, mantiene i prezzi stabili e guida la politica economica e monetaria dell’Unione. E’ stata istituita nel 1958 ed è stata presieduta, fino al novembre scorso, dall’italiano Mario Draghi. Ha sede a Francoforte (Germania).
La Banca Centrale europea è una istituzione di grande prestigio e importanza, e la presidenza di Mario Draghi ha accresciuto il suo prestigio a livello mondiale, oltre che all’interno della Unione per le politiche incisive messe in atto per l’economia dei paesi membri; qualcuno ha sostenuto dell’italiano Draghi ha sostenuto che i provvedimenti dello stesso siano stati principalmente finalizzati a beneficiare il nostro paese, accusa assolutamente infondata in quanto di quella politica hanno beneficiato tutti.
Il Presidente Christine Lagarde, pertanto, raccoglie i frutti del suo predecessore, anche in termini di prestigio, che comunque ben merita perché in precedenza è stata Direttore del Fondo Monetario Internazionale, incarico al quale arrivò per caso dopo che suo connazionale Dominique Strauss-Kahn se lo giocò per uno scandalo di natura sessuale.
Christine Madeleine Odette Lagarde è nata a Parigi a gennaio 1958, è avvocato e ora vive in Belgio.
Dopo una lunga carriera professionale, che l’ha portata in giro per il mondo, entrò in politica dal 2005, fu nominata nel Governo francese Ministro del Commercio Estero, poi Ministro dell’Agricoltura e Pesca e successivamente Ministro dell’Economia, Industria e Impiego.
Christine Lagarde è stata destinataria di numerosi riconoscimenti, ultimo, nel 2016, quando è stata inclusa tra le 100 persone più influenti del mondo dal settimanale inglese “Time”.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) – E’ stata istituita nel 1951 e ha il compito di garantire che il diritto dell’Unione venga interpretato e applicato nello stesso modo in ogni paese membro, e che i paesi e le istituzioni rispettino la normativa dell’Unione. Ha sede a Lussemburgo.
In pratica è il massimo organo di giustizia dell’Unione, al quale possono ricorrere anche i cittadini degli Stati membri, e le sua decisioni sono inappellabili.
Quale massimo Organo Giurisdizionale europeo, è incaricato di garantire il rispetto del diritto comunitario, di farlo applicare uniformemente da tutti gli Stati membri e di risolvere le controversie provocate dalla sua applicazione: primo Presidente è stato l’italiano Massimo Pilotti, dal 1952 al 1958.
Essa non deve essere confusa con la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia, la quale dipende dall’Onu, né con la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che fa parte del Consiglio d’Europa.
L’attuale Presidente è Koen Lenaerts, in carica dall’ottobre 2015; di origine Belga, è nato nel dicembre 1954.
E’ docente di Diritto Europeo presso la Katholieke Universiteit Leuven (KU Leuven), un’Università cattolica di lingua olandese fondata nel 1834, è direttore dell’Istituto di Diritto Europeo e di numerose riviste giuridiche. E’ stato anche docente, dal 1984 al 1989, al Collegio d’Europa di Bruges e, nel 1988 e ’89, della Harvard University.
Koen Lenaerts è sposato, ha sei figlie, parla correntemente sei lingue (fiammingo, francese, inglese, spagnolo e tedesco) ed è un convinto europeista e un forte sostenitore dello stato di diritto.
La Corte dei Conti dell’UE è stata istituita nel 1975 ed è entrata in funzione nel 1977, col compito di esaminare i conti di tutte le entrate e le uscite dei vari organi dell’Unione e di controllare che i fondi dell’Unione siano raccolti e utilizzati correttamente, e contribuisce a migliorarne la gestione.
E’ paragonabile alla Corte dei Conti del nostro Paese ed è composta da un membro per ciascun paese membro, che restano in carica sei anni e sono rieleggibili. Ha sede nel Lussemburgo.
In una prima fase i suoi compiti erano molto più limitati rispetto a quelli attuali, poco per volta sono stati ampliati in maniera che essa possa esercitare il suo ruolo con completezza, avendo anche poteri in tema di sicurezza, di politica estera, oltre che sugli affari interni. E’ il massimo organo contabile dell’Unione ed ha anche il potere di ricorrere alla Corte di Giustizia dell’Unione.
I membri della Corte eleggono, al loro interno, il Presidente, il quale dura in carica tre anni ed è rieleggibile.
L’attuale Presidente è il tedesco Klaus-Heiner Lehne, nato nel 1957, avvocato e politico tedesco. E’ già stato Presidente per un primo triennio ed è stato rieletto nel 2019.
E’ impegnato nella politica dell’Unione da oltre un ventennio come appartenente alla CDU.
A conclusione di questa breve panoramica è opportuno ricordare che l’italia è presente nelle istituzioni dell’UE anche con Paolo Gentiloni, ex nostro Premier, che si è distinto per signorilità, moderatezza e rigore istituzionale. Un parlamentare che fa rimpiangere la vecchia politica, che da qualche tempo è affidata ad improvvisatori, opportunisti e arrivisti, spesso sbruffoni, i quali in non poche occasioni hanno danneggiato la nostra immagine sullo scenario mondiale.
Paolo Gentiloni è Commissario Europeo per l’Economia e fa parte della Commissione presieduta da Ursula von der Leyen, il suo predecessore è stato il noto Pierre Moscovici, croce e delizia del nostro paese durante il travagliato periodo dei nostri rapporti con l’Unione all’epoca del primo governo Conte.
Questo comunque non deve far pensare che la Commissione, e per essa il Commissario, saranno meno rigidi nei nostri confronti solo perché a reggere questo dicastero è un Italiano, ma sapere che lo steso è retto da Gentiloni è una cosa da noi molto gradita.