Nel giorno in cui scompare Gianroberto Casaleggio, fondatore e ispiratore con Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle, il Parlamento approva in via definitiva la riforma della Costituzione, con la fine del bicameralismo dopo quasi settant’anni, che dovrà essere ora votata dagli italiani ad ottobre con un referendum confermativo. Per il Movimento la perdita di Casaleggio è molto grave. Con lui scompare il leader, il guru, il profeta, la mente. Si aprono ora nuovi e imprevedibili scenari per i pentastellati. Da un lato, c’è il rischio di turbolenze e, in prospettiva, della eventuale esplosione di possibili contrasti, dall’altro, però, potrebbe essere l’occasione, proprio per colmare il vuoto politico e di comando che si è creato, di una spinta ulteriore alla piena maturazione dell’attuale gruppo dirigente. Sul fronte referendum costituzionale di ottobre, invece, la partita è assai complessa. Renzi, forse sbagliando, ha lanciato in proposito una vera e propria sfida all’O.K. Corral. In altre parole, più che votare sulla riforma costituzionale, gli italiani saranno chiamati a votare su Renzi: il referendum sancirà così la sua vittoria o la sua disfatta. La partita è apertissima e Renzi, che potrà contare in pratica sul solo Pd, e forse neanche in modo compatto, rischia davvero grosso. Avremo così un Renzi contro tutti, o quasi. Insomma, la saga dell’uomo solo al comando. Una circostanza questa che, per dirla tutta, nella storia non ha mai portato fortuna. (foto Giovanni Armenante)
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Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.