scritto da Pasquale Petrillo - 06 Febbraio 2016 08:57

Il giustizialismo sconfitto da De Luca

L’assoluzione del governatore della Campania Vincenzo De Luca “perché il fatto non sussiste” nel processo d’appello per la vicenda di una nomina sospetta nell’ambito della costruzione del termovalorizzatore a Salerno, dovrebbe far riflettere. Come si ricorderà, in primo grado De Luca era stato condannato a un anno, da qui la sua sospensione dall’incarico di presidente della Giunta regionale per effetto della legge Severino, provvedimento poi sospeso dal tribunale. Senza contare, poi, tutto ciò che aveva accompagnato la questione: le violente e strumentali polemiche politiche, le altre tortuose vicende giudiziarie connesse, l’inserimento di De Luca in una infame lista di impresentabili alle elezioni regionali da parte della Commissione parlamentare antimafia. Se De Luca non fosse stata una testa dura e gli elettori campani non l’avessero votato a prescindere, oggi De Luca non sarebbe governatore della sua Regione  esclusivamente  in ragione di un giustizialismo malato e furibondo e di una legge, la Severino, la cui applicazione, al di là dei buoni propositi, finora ha prodotto più danni che vantaggi. Non sarebbe forse il caso, tranne per situazioni particolarmente gravi ed eclatanti, che la politica e la giustizia facessero autonomamente il loro distinto percorso incontrandosi solo a sentenza definitiva? Ci guadagnerebbero entrambe, soprattutto la politica. Questo, però, è un auspicio formulato da oltre venti anni. Inutilmente, purtroppo. (foto Giovanni Armenante) 

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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