scritto da Pasquale Petrillo - 13 Aprile 2017 08:51

I delinquenti rumeni, Di Maio e noi italiani

“L’Italia ha importato dalla Romania il 40% dei loro criminali. Mentre la Romania sta importando dall’Italia le nostre imprese e i nostri capitali. Che affare questa Ue!”. E’ quanto scrive in un post il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, provocando non poche polemiche. I dati sono di fonte rumena e, nella sostanza, sono più che rispondenti alla realtà. La verità è che in Italia i delinquenti rumeni, ma non solo loro, in verità, fanno quello che vogliono o quasi. E i tanti, troppi fatti di cronaca nera che nel nostro Paese vedono protagonisti rumeni e stranieri di altre nazionalità lo confermano abbondantemente. E l’ultima vicenda del killer di Budrio, Igor Vaclavic, ne è una delle prove più evidenti. Questo però, a scanso di equivoci, non vuol dire assolutamente che tutti gli stranieri siano dei delinquenti come più d’uno vorrebbe far credere. L’equazione straniero uguale delinquente è un’assurdità buona per le idiozie qualunquiste e xenofobe. Il vero problema, infatti, più che gli stranieri delinquenti, è l’approssimazione della nostra organizzazione statuale e le maglie troppo larghe della nostra giustizia. (foto Giovanni Armenante)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.