Lanciano. Il “Biondi” svela il volto di una Salernitana mai vista a questi livelli durante tutto l’arco dell’anno. La gara giusta al momento giusto. Prestazione da incorniciare e Lanciano annichilito.
La gara. Granata in tenuta bianca col canonico 4-4-2. Terracciano tra i pali; Tuia, Bernardini, Empereur e Rossi dietro; Nalini, Pestrin, Odjer e Zito al centro; Donnarumma e Coda avanti. Salernitana devastante nel primo tempo. Al 3’ ospiti vicini al goal con un gran diagonale di Nalini deviato in angolo da Cragno.
Al nono minuto i granata passano: Zito porta avanti una perfetta ripartenza e indovina il filtrante per Donnarumma, che brucia Cragno in uscita e firma il vantaggio della Salernitana. Al 12’ ancora Zito pesca in area Coda, che non trova lo specchio della porta da posizione ravvicinata. Al 15’ si fa vedere il Lanciano con una bella girata di Bonazzoli dal limite dell’area su cui Terracciano è pronto nella deviazione in corner. Sul seguente calcio d’angolo Marilungo svetta più in alto di tutti e di testa fa 1–1. Ma i granata non si scompongono e al 21’ si riportano avanti con uno splendido sinistro al volo di Zito che, su cross di Nalini, fulmina Cragno sul primo palo. Al 36’ uno straripante Zito veste nuovamente i panni di uomo assist e disegna un cross al bacio per Donnarumma, che di testa sfiora la doppietta. Al 43’ lo stesso Donnarumma regala a Coda la palla del possibile 1–3, ma il bomber granata spreca malamente calciando addosso a Cragno. L’ultima emozione del primo tempo la regala Donnarumma, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo centra di testa il palo.
Al 13’ della ripresa Zito va via a un avversario sulla sinistra e batte a rete, trovando Cragno pronto nella respinta. Al 32’ Amenta sfiora il pari con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Ma al 36’ è la Salernitana a chiudere i conti con un destro all’angolino del neo entrato Gatto che non dà scampo a Cragno. E al 46’ Coda appone il punto esclamativo al termine di una perfetta ripartenza conclusa con un gran destro in diagonale. Finisce 1–4.
La nota. Tutto sin troppo bello. Salernitana ritrovata o Lanciano scarso? Chi può dirlo; prendiamo per buona la grande prestazione di alcuni uomini spesso, giustamente discussi – Zito su tutti – e la coralità di una manovra mai apparsa così organizzata. Bene Donnarumma con Odjer e Pestrin, nel complesso ottima la tenuta difensiva anche per il tanto vituperato Terracciano. In sostanza non è mai troppo tardi.
Sala stampa. Visibilmente provato per la tensione e anche per un leggero malore, Menichini si presenta comunque in sala stampa. “Siamo riusciti a fare la partita che avevamo preparato, facendo girare palla, sfondando sugli esterni e non dando punti di riferimento in avanti. Già nel primo tempo potevamo chiuderla, l’abbiamo fatto nel finale e va bene così. Abbiamo dimostrato che la squadra è in forma fisicamente, hanno corso tutti per 95’, la testimonianza che quando la testa funziona, funziona anche tutto il resto”. Il tecnico poi chiude sulle scelte: “Cerco sempre di scegliere i migliori giocatori, nelle migliori condizioni. Merito del gruppo in cui tutti si allenano al massimo. La cosa bella è quando chi subentra è determinante, come successo oggi”.
La città, sospesa nel pathos elettorale, è già in ansia per la ricerca spasmodica del biglietto per la gara di ritorno di questi play out che, a scanso di sorprese clamorose, dovrebbero sancire la permanenza della Salernitana in Serie B.