scritto da Gildo De Stefano - 27 Febbraio 2020 10:24

MUSICA Il “Modo minore”

Il prossimo 20 marzo ci sarà il concerto di presentazione all’Auditorium Parco della Musica di Roma  del CD di Enzo Moscato, edito da Squilibri, drammaturgo napoletano, per un’immersione nelle canzoni della sua adolescenza nei Quartieri Spagnoli, con la direzione artistica di Pasquale Scialò.

Moscato, figura carismatica del teatro partenopeo nonché maestro riconosciuto di intere generazioni, in questo nuovo CD rivisita con il suo “recitar cantando” la colonna sonora della sua adolescenza ai Quartieri Spagnoli di Napoli. Da brani dimenticati della canzone napoletana fino a Giorgio Gaber e alcune hit internazionali, è la forma canzone, nelle sue multiformi fisionomie e derivazioni, a costituire l’elemento germinativo della composizione scenica: canzoni eseguite per esteso o a brandelli, spesso alternate o sovrapposte a materiali di diversa provenienza come per “Nun t’aggia perdere”, portato al successo da Pino Mauro ma introdotto ora da frammenti del “Köln concert” di Keith Jarrett.

Grazie al progetto musicale e alle elaborazioni del musicologo Scialò l’intera struttura portante del lavoro si fonde in una drammaturgia sonora integrale dove l’espressione si tinge del colore dell’esperienza quotidiana, ripercorrendo gli aspetti meno conosciuti, a volte marginali, della storia musicale e sociale di metà Novecento. Alternate a brani originali di Moscato e Scialò, si ripropongono canzoni note o cadute nell’oblio, legate ai Festival della canzone napoletana, da “Serenata arraggiata” a “O bar ’e ll’università”, e si introducono a sprazzi temi musicali del night club come “L’ammore mio è…frangese” e “Accarezzame”.

Un raffinato e coinvolgente progetto di teatro musicale affidato a un interprete che con la sua grana vocale trasforma in canto scenico gli umori, i suoni, le atmosfere di un intenso periodo storico, senza soluzione di continuità tra ambienti diversi: la voce del vicolo – con i suoi nullafacenti (’O sfaticato d’’o quartiere) e le avvenenti “russulelle” cantate da Mario Merola – dialoga infatti con le voci e i volti della televisione in cui una giovane Dalida canta “Guaglione” tradotta in francese e diffusa anche nel mondo arabo da Lili Boniche. “Modo minore” è l’ennesima opera folkpop di un artista che da sempre è stato al servizio della tradzione teatrale partenopea.

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è www.gildodestefano.it

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