scritto da Gildo De Stefano - 05 Giugno 2024 08:01

MUSICA I chiaroscuri jazz di Ileana Mottola

Delle otto tracce è importante sottolineare che 'Cool Life', 'Space Travel' e 'Night in Torino' sono composizioni di Holmes alle quali la Mottola ha aggiunto i testi

La talentuosa jazz-vocalist salernitana ci riprova ancora con un nuovo CD dal titolo “Cool Life” ma questa volta con un sideman d’eccezione, il pianista americano Joel Holmes, in una performance composta da otto tracce tutte da ascoltare per il puro piacere dell’udito poiché la voce della Mottola fagocita anche i palati più raffinati.

Ancora una volta Ileana strizza l’occhio al ‘soul jazz bianco’ di cui ce ne aveva dato già brillante prova nel suo precedente e quarto album “Sixties Mood”, sempre con ospiti americani di rilievo, come il trombettista cantante Benny Benack III, in cui la cantante eccelleva in ‘Whenever you’ con l’altrettanto eccellente video, mentre in questa sua nuova produzione discografica tali umori si avvertono prepotentemente nel brano “Remember”.

Delle otto tracce è importante sottolineare che ‘Cool Life’, ‘Space Travel’ e ‘Night in Torino’ sono composizioni di Holmes alle quali la Mottola ha aggiunto i testi, mentre “Someday” e la citata ‘Remember’ sono musica e testi della stessa Ileana, come pure sua è la traduzione italiana del noto soundtrack di Alex North, ‘Love Theme-Spartacus’, in cui la Mottola non ha nulla da invidiare ad altre interpreti d’eccezioni come la versione di Akiko.

Insomma l’ultima opera della Mottola è un perfetto ‘rendez-vous’ chiaroscurale di intensa suggestione tra il Mediterraneo e il Mississippi, in cui la vocalist salernitana mostra, assieme al sideman statunitense, quella spontaneità delle cose che sembrano destinate ad essere. Non da meno, nella creazione delle sonorità d’insieme, sono gli altri sidemen come il timing sicuro e lirico di Francesco Puglisi al contrabbasso e il drumming di Alessandro D’Anna: un ottimo ibrido tra originalità della tradizione italiana e la sperimentazione nord europea.

Un viaggio, dunque, in cui il fine principale è una continua ricerca di nuove sonorità mai tuttavia tralasciando il jazz basico.

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è www.gildodestefano.it

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