Per essere un romanzo di una ragazza esordiente colpisce direttamente al cuore non foss’altro perché mescola il genere mistery con una cospicua dose di emozioni. La trama è ricca di contenuti, una parafrasi romanzata delle componenti dell’esistenza, prima fra tutte l’empatia che diventa il ‘leit-motiv’ della protagonista, Flora, una bambina di solo sette anni, decisamente fuori dal comune.
Lei si scopre una Portatrice, vale a dire una persona in grado di esercitare un Dono, una particolare capacità che accompagna chi viene scelto per tutta la vita. Sono i Doni a scegliere i Portatori in cui manifestarsi, e quello che ha scelto Flora è il Dono appunto dell’Empatia. Lei è in grado di percepire le emozioni degli altri, come se le provasse in prima persona. È una Padrona delle Emozioni. La vita, per non parlare dell’adolescenza, per un’Empatica però non è affatto facile, soprattutto perché Flora vive con i suoi zii, entrambi Ignari, cioè senza Doni.
La vita dei Portatori è soggetta ad alcune regole, ed una delle più importanti, è non rivelare l’esistenza dei Doni agli Ignari. Fortunatamente però, Flora può condividere il suo segreto con Leo, un ex Portatore, entrato nella sua vita sotto forma di gatto domestico, per starle vicino e aiutarla a gestire l’Empatia. Con Fluido, il suo migliore amico, un Portatore molto potente con cui si caccia spesso nei guai; e con Raja, un’enigmatica Portatrice, custode di misteri passati e futuri.
La difficoltà più grande per Flora sarà imparare a comprendere il suo Dono, che a suo avviso non fa altro che complicarle la vita. Le emozioni altrui non sono mai semplici da gestire, soprattutto quando si ha a che fare con dei segreti. Sui Portatori incombe infatti una grande minaccia. I nemici del passato stanno tornando, ed è fondamentale che Flora impari ad accettare sé stessa e il suo Dono. Un’idea originale che rende il romanzo decisamente accattivante.
La scrittura di Vittoria Marchi è tremendamente coinvolgente, a tratti esasperatamente emotiva, peculiarità –queste- rare in una giovane ragazza dalla spiccata creatività fantastica. Dalle pagine del suo libro ci si riappropria della vita e delle difficoltà che inevitabilmente si incontrano crescendo, come la morte prematura dei genitori di Flora. Le vicende del passato ci influenzano anche a distanza di anni ed è necessario tagliare il velo dell’ignoranza per essere finalmente liberi. Questo è l’insegnamento che ci regala questo libro suggestivo mentre seguiamo le imprese della protagonista.
C’è da dire che il personaggio principale presenta un’interessante alternanza di forza e fragilità, decisione e timore, saggezza e innocenza, egoismo e generosità. Un carattere a volte contraddittorio, ma proprio per questo più autentico. Una somma di imperfezioni propria dell’essere umano.
Vittoria Marchi
La padrona delle EMOZIONI
Bibliotheka Edizioni – Roma 2017
Pagg. 413 – €. 18,00