scritto da Gildo De Stefano - 07 Dicembre 2017 11:10

LIBRI & LIBRI Un libro sulle emozioni

Per essere un romanzo di una ragazza esordiente colpisce direttamente al cuore non foss’altro perché mescola il genere mistery con una cospicua dose di emozioni. La trama è ricca di contenuti, una parafrasi romanzata delle componenti dell’esistenza, prima fra tutte l’empatia che diventa il ‘leit-motiv’ della protagonista, Flora, una bambina di solo sette anni, decisamente fuori dal comune.

Lei si scopre una Portatrice, vale a dire una persona in grado di esercitare un Dono, una particolare capacità che accompagna chi viene scelto per tutta la vita. Sono i Doni a scegliere i Portatori in cui manifestarsi, e quello che ha scelto Flora è il Dono appunto dell’Empatia. Lei è in grado di percepire le emozioni degli altri, come se le provasse in prima persona. È una Padrona delle Emozioni. La vita, per non parlare dell’adolescenza, per un’Empatica però non è affatto facile, soprattutto perché Flora vive con i suoi zii, entrambi Ignari, cioè senza Doni.

La vita dei Portatori è soggetta ad alcune regole, ed una delle più importanti, è non rivelare l’esistenza dei Doni agli Ignari. Fortunatamente però, Flora può condividere il suo segreto con Leo, un ex Portatore, entrato nella sua vita sotto forma di gatto domestico, per starle vicino e aiutarla a gestire l’Empatia. Con Fluido, il suo migliore amico, un Portatore molto potente con cui si caccia spesso nei guai; e con Raja, un’enigmatica Portatrice, custode di misteri passati e futuri.

La difficoltà più grande per Flora sarà imparare a comprendere il suo Dono, che a suo avviso non fa altro che complicarle la vita. Le emozioni altrui non sono mai semplici da gestire, soprattutto quando si ha a che fare con dei segreti. Sui Portatori incombe infatti una grande minaccia. I nemici del passato stanno tornando, ed è fondamentale che Flora impari ad accettare sé stessa e il suo Dono. Un’idea originale che rende il romanzo decisamente accattivante.

La scrittura di Vittoria Marchi è tremendamente coinvolgente, a tratti esasperatamente emotiva, peculiarità –queste- rare in una giovane ragazza dalla spiccata creatività fantastica. Dalle pagine del suo libro ci si riappropria della vita e delle difficoltà che inevitabilmente si incontrano crescendo, come la morte prematura dei genitori di Flora. Le vicende del passato ci influenzano anche a distanza di anni ed è necessario tagliare il velo dell’ignoranza per essere finalmente liberi. Questo è l’insegnamento che ci regala questo libro suggestivo mentre seguiamo le imprese della protagonista.

C’è da dire che il personaggio principale presenta un’interessante alternanza di forza e fragilità, decisione e timore, saggezza e innocenza, egoismo e generosità. Un carattere a volte contraddittorio, ma proprio per questo più autentico. Una somma di imperfezioni propria dell’essere umano.

 

Vittoria Marchi

La padrona delle EMOZIONI

Bibliotheka Edizioni – Roma 2017

Pagg. 413 – €. 18,00

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è www.gildodestefano.it

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