scritto da Angela Senatore - 14 Novembre 2023 15:29

LIBRI & LIBRI Tre Ciotole

Se avessi letto Tre ciotole come primo tra i libri di Michela Murgia e se lo avessi letto in un altro periodo della mia vita, probabilmente non lo avrei capito ed apprezzato tanto come invece è stato e non sarei qui ora a tesserne le lodi

“Come faccio a invertire la rotta di qualcosa che si era messo in viaggio da solo? Il rigetto andava preso per quel che era: la misteriosa ma giusta reazione a qualcosa che non si poteva risolvere diversamente. Era arrivato perché serviva e se ne sarebbe andato quando non fosse stato più necessario. Non c’era bisogno che intervenissi per spezzare l’evenienza”

Se avessi letto Tre ciotole come primo tra i libri di Michela Murgia e se lo avessi letto in un altro periodo della mia vita, probabilmente non lo avrei capito ed apprezzato tanto come invece è stato e non sarei qui ora a tesserne le lodi.

I 12 racconti di cui Tre ciotole – uno per ogni mese di “un anno di crisi “ – narrano davvero dei rituali, azioni che potrebbero apparire senza senso, illogiche, oltre che inutili, o un pó folli e che invece, col loro potere simbolico, risultano catartiche.

Non importa con quale modalità bizzarra o stravagante la crisi si affronta, ciò che conta è che ognuno ha la propria personalissima strada, originale, da attraversare.

Ognuno di noi incontra degli ostacoli lungo il suo percorso e sia che li subiamo passivamente, sia che li accettiamo, in un modo o nell’altro dovremo farci i conti. Tanto vale allora usare l’ironia e anche un pó di sana follia, prendendoci la piccola libertà di fare cose che, semplicemente, ci fanno stare bene, anche se gli altri non le capiscono.

Michela Murgia in questo libro è davvero “in stato di grazia”, come scritto nel risvolto di copertina. Ho percepito una Michela leggera, sciolta, ironica come sempre e di più, intima. Non ho trovato la corazzadi Michela Murgia personaggio pubblico, ho sentito una persona libera, sincera, amica.

In fondo, per superare una crisi, quale che sia, abbiamo tutti bisogno di una mano tesa che ci aiuti, una voce che ci faccia sorridere e distrarre pur dicendo verità o semplicemente di trovare in noi un escamotage che ci faccia percepire il mondo bello, che ci renda più sopportabile il quotidiano. Oppure, possiamo leggere questo libro e capire che, anche se una soluzione non c’è, possiamo affrontare la vita col sorriso e amarla fino alla fine.

Giornalista pubblicista, collabora con Ulisse online dal 2021 occupandosi principalmente della pagina culturale e di critica letteraria. È stata curatrice della rassegna letteraria Caffè letterari metelliani organizzata da Ulisse online e IIS Della Corte Vanvitelli e ha collaborato con Telespazio in occasione del Premio Com&te. È da maggio 2023 responsabile della Comunicazione di Fabi Salerno. Abilitata all’esercizio della professione forense, lavora in una delle principali banche italiane con specializzazione nel settore del credito fondiario.

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