Salerno, Marisa Laurito nella Vedova Allegra in scena al Teatro Verdi
L'operetta in tre atti, con Francesco Rosa nei panni del Direttore dell'Orchestra filarmonica di Salerno e per la prima volta con la regia di Riccardo Canessa, ha registrato il tutto esaurito e scroscianti applausi degli spettatori.
Venerdì 10 e domenica 12 novembre al Teatro Verdi di Salerno è andata in scena “La Vedova Allegra” con la partecipazione di Marisa Laurito nella parte del cancelliere Njegus.
L’operetta in tre atti, con Francesco Rosa nei panni del Direttore dell’Orchestra filarmonica di Salerno e per la prima volta con la regia di Riccardo Canessa, ha registrato il tutto esaurito e scroscianti applausi degli spettatori.
L’ambientazione della storia è la città di Parigi, mitico luogo nell’immaginario del tempo in cui potersi abbandonare a feste e danze: qui, all’ambasciata del Pontevedro, piccolo immaginario Stato localizzato nei Balcani, sta per arrivare la giovane e affascinante vedova Anna Glavari -Mihaela Marcu. L’ambasciatore, il Barone Zeta -Filippo Morace, aiutato dal pasticcione cancelliere dell’ambasciata, Njegus, cerca di trovare un uomo pontevedrino per le sue seconde nozze per impedire che la dote della signora lasci le casse patrie. Il candidato ideale sembra essere il conte Danilo -Enrico Marabelli, anche perché tra lui e la giovane vedova c’era stata una storia d’amore anni prima, ma lui non ne vuole sapere preferendo “chez Maxim”, mentre lei, ancora innamorata di lui, cerca di farlo ingelosire. Parallelamente si dipana un’altra storia farcita di situazioni divertenti e sentimentali: quella tra la moglie del Barone, Valencienne -Nina Solodovnikova, e il suo amante francese Camillo de Rossillon -Francesco Castoro. Proprio quando Zeta sta per scoprire la tresca, la signora Glavari sostituisce la giovane mogliettina nel chiosco grazie all’intervento tempestivo di Njegus. La gelosia di Danilo raggiunge il culmine e tutto sembra andare per il peggio ma il lieto fine è assecondato ancora una volta dal divertente cancelliere, l’esilarante e vigorosa Marisa Laurito.
L’attrice napoletana, che ha iniziato la sua carriera teatrale con Eduardo De Filippo, per poi legare il suo nome a quello di Renzo Arbore e Raffaella Carrà tra gli altri, ha dato il suo straordinario contributo a quest’allestimento della Vedova Allegra rendendolo davvero spassoso.
Andata in scena per la prima volta a Vienna nel 1905, l’operetta di Franz Lehár riscosse subito gran successo di pubblico, nonostante su di lui vertesse il difficile compito del rilancio di un’operetta sentimentale e sensuale restando fedele alla tradizione. Le passioni dei personaggi sono accompagnate dai valzer ma l’amore è sempre argomento leggero che non viene approfondito.