Salerno, concerto del coro “T’Incanto”ai Canottieri organizzato dalla Fidapa e dal Soroptimist
Sono stati i componenti del coro salernitano “T’Incanto” diretti dal Maestro Antonella Zito, a creare le magiche atmosfere natalizie, al Circolo Canottieri Irno, presieduto dal dottor Alberto Gulletta, durante la serata organizzata da due associazioni di donne salernitane: Fidapa e Soroptimist, presiedute rispettivamente dalla dottoressa Dina Crimaldi Oliva e dalla dottoressa Paky Memoli, che hanno voluto scambiare gli auguri natalizi insieme a tutte le socie e agli ospiti intervenuti con le note dei bellissimi, emozionanti e coinvolgenti brani proposti dal Maestro Antonella Zito.
Accompagnati al piano dal Maestro Roberto Marino, venticinque bravissimi coristi hanno eseguito alcuni brani di successo italiani come “Un bacio a mezzanotte” del Quartetto Cetra; “Vieni via con me” di Paolo Conte, con la splendida voce solista di Ugo Gargano, e “Vengo anch’io” di Enzo Iannacci; interpretato alcuni canti gospel, canti natalizi e alcuni famosi brani di pop music, tra i quali quelli famosi degli Abba. A concludere la serata non potevano assolutamente mancare il classico “O Happy Day” e il suggestivo “Carol of the Bells”. “Tutti i brani sono stati arrangiati dal Maestro e compositore Roberto Marino” ha precisato il Maestro Antonella Zito, diplomata al Conservatorio di Salerno, che nel 2007 ha fondato il coro “T’Incanto”.
“Un gruppo corale che nel tempo si è ampliato e che ha come carisma il canto modulato nei diversi generi; pop, gospel, canti tradizionali e canti sacri. Ha partecipato a diverse manifestazioni dell’ARCC, l’associazione corale regionale di cui il coro fa parte, tra le quali il Festival Europeo della Musica ed il Salerno Festival, oltre a vari concerti e rassegne sul territorio” .
A sottolineare l’importanza della musica come strumento di condivisione, di unione e di pace sono state le due presidenti, Paky Memoli, del Soroptimist di Salerno: “La musica è arte, cultura, emozione, unisce le persone ed esprime al meglio il senso del Natale che è luce: quella luce che ha illuminato il buio di Betlemme e che dovrebbe illuminare tutte le case del mondo, soprattutto quelle dove vivono le persone che soffrono e che ne hanno bisogno” e Dina Crimaldi Oliva, della Sezione Fidapa di Salerno: ”Il canto è un abito festoso con cui celebrare il Natale. La musica è strumento di pace e l’armonia dei suoni è armonia di sentimenti e di opinioni che deve permettere a tutti di vivere in pace”.