Piano di Zona: durissimo j’accuse dei Comuni della Costiera Amalfitana all’assessore Altobello
Piano di Zona: durissimo j'accuse dei Comuni della Costiera Amalfitana all'assessore Altobello. E' scontro con il Comune di Cava de' Tirreni
E’ scontro aperto con il Comune di Cava de’ Tirreni: “Non c’è più tempo, il sociale non può più aspettare!”
A Cava vengono rivolte accuse gravissime: approssimazione, mancanza di serietà, immobilismo e strumentalizzazione politica
“In qualità di Assessori più anziani del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito S2 Cava de Tirreni – Costiera Amalfitana, a chiusura di un anno che ci ha viste impegnate in prima linea, molte volte da sole, a dover rispondere ai reali bisogni, alle necessità ed alle richieste di aiuto dei nostri cittadini, intendono rendere noto quanto accaduto durante l’ultima riunione di Coordinamento che si è tenuta in modalità video conferenza, il giorno 28 dicembre scorso”.
Principia così il durissimo comunicato stampa diffuso nella tarda serata di ieri da Ivana Bottone (nella foto sopra), assessore alle Politiche Sociali del Comune di Scala, e Maria Citro, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Minori, in qualità di portavoce dei Comuni della Costiera Amalfitana, quali Amalfi, Cetara, Conca dei Marini, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala e Vietri sul Mare
“Confidavamo -scrivono le due Assessori della Costiera a nome dei Sindaci e degli Assessori alle Politiche Sociali– che avremmo ricevuto chiarimenti, o meglio risposte definitive e chiare, riguardo la questione dell’incremento orario delle figure professionali a tempo indeterminato, argomento discusso ed approvato all’unanimità durante il precedente Coordinamento Istituzionale”.
“Come succede da quasi un anno a questa parte -si legge ancora nel comunicato stampa- detto argomento suscita sempre “nervosismo”, tant’è che sta diventando un argomento dagli strascichi insopportabili, quando invece la decisione è stata ampiamente chiarita, motivata e soprattutto condivisa e che, se solo fosse scevra da strumentalizzazioni, resta un merito di questo coordinamento perché rientra nell’ottica della salvaguardia e della tutela del lavoro”.
“L’Assessore del Comune di Scala, Ivana Bottone che con l’Assessore Maria Citro (sotto nella foto) del Comune di Minori, sono gli Amministratori più anziani (per esperienza) del Coordinamento e il Sindaco del Comune di Praiano, Anna Maria Caso -denunciano i comuni rivieraschi- hanno richiesto la necessità di una risposta scritta in massimo 48 ore, che mettesse a verbale la posizione che più volte ha ribadito il dott. Sorrentino, Responsabile Economico Finanziario del Comune Capofila, relativa all’incremento orario dei professionisti a tempo indeterminato, che resta la scelta più giusta e coscienziosa a garanzia della funzionalità degli uffici con personale formato e competente e che condurrebbe alla costituzione dell’azienda consortile entro i primi mesi dell’anno”.
“Questo Coordinamento -evidenzia il comunicato- che chiude un anno costellato di richieste di collaborazione da parte dei rappresentanti dei Comuni della Costiera, rappresenta l’ennesima conferma dell’approssimazione e della mancanza di serietà da parte di chi è tenuto a dare delle risposte chiare e definitive perché, e ci teniamo a sottolinearlo, le Politiche Sociali, soprattutto in questo difficile e delicato momento della storia del mondo, rappresentano l’unica risposta concreta alle necessità dei cittadini”.
“Un Coordinamento -attaccano i rappresentanti dei comuni della Costiera- presieduto dall’Assessore Annamaria Altobello, in qualità di comune Capofila, che per l’intera durata della riunione non ha nemmeno avviato la telecamera (abbiamo parlato ad una finestra nera!) senza spiegarne il perché, conducendo un Coordinamento solo con l’audio, che si è chiuso in fretta e furia, senza neanche la cortesia di estendere gli auguri per il nuovo anno ai partecipanti e che soprattutto per l’ennesima volta non ci ha dato le risposte reiteratamente richieste”.
“Il tempo passa, i problemi si acuiscono e la cortesia istituzionale che abbiamo sempre dimostrato e riservato è stata dimenticata -denunciano i comuni della Costiera- tant’è che più volte in queste settimane, abbiamo avuto modo di leggere che: – il commissario ad acta è stato nominato per “colpa” di alcuni comuni della Costiera; – la mancata proroga dei dipendenti a tempo determinato è “colpa” dell’ostilità dei Comuni della Costiera”.
“A breve -viene poi ricordato nel comunicato- ci sarà l’opportunità di attingere a progetti e fondi rientranti anche nelle risorse previste dal PNRR per il sociale, come più volte da noi ribadito, ma se la situazione rimane in questo immobilismo, sarà davvero molto difficile riuscire a presentare dei progetti e non sarà sicuramente per “colpa” dei comuni della Costiera”.
“Tale scritto -prosegue ancora il comunicato- vuole essere testimonianza della determinazione dei Comuni Costieri di ridare un assetto organizzativo stabile ai servizi senza la strumentalizzazione politica di questioni che in ordine tecnico non si sarebbero potute concretizzare (proroghe delle figure professionali a tempo determinato). La risposta che ci attendiamo dovrebbe rappresentare l’obiettivo comune al quale l’ambito S2 Cava de Tirreni – Costiera deve adire”.
“Cogliamo l’occasione -conclude il comunicato- per ringraziare i Dirigenti del Comune di Cava de Tirreni e tutti i dipendenti che a vario titolo lavorano affinché i servizi possano essere erogati. Se è vero che l’anno nuovo è sempre foriero di buoni propositi ed ottimismo, per l’ennesima volta si chiede CONDIVISIONE, COLLABORAZIONE ed UNIONE D’INTENTI nell’unico e vero obiettivo della tutela sociale dei nostri territori. Auguri di Speranza e Futuro”.