Minori, dopo 72 anni da Amburgo ritorna la salma del caduto di guerra Salvatore Alfonso Amatruda
“In tutte le guerre ci sono genitori che perdono i figli e figli che perdono i padri, ma la cosa che più tormenta è quella di non sapere che fine abbia fatto un figlio o un padre”.
Questo si legge nella quarta di copertina del libro “Dimenticati di Stato: I Caduti sepolti nei cimiteri militari italiani d’onore in Germania, Austria e Polonia (Il mio libro) dello studioso veronese Roberto Zamboni, che ha avuto un ruolo chiave nella ricerca dei resti mortali del nonno insieme alla professoressa Chiara Amatruda, nipote di Salvatore Alfonso Amatruda, la quale da molti ani vive e insegna a Udine. Così si è finalmente potuto soddisfare il desiderio del papà Costantino e degli zii Antonio, Alfonso, Anna Trofimena, Gennaro e Salvatore (unico vivente) e della loro madre, Chiara Della Mura, di riportare a casa le spoglie del congiunto Salvatore Alfonso Amatruda, marinaio cannoniere, nato a Minori nel 1904 e chiamato alle armi nel 1940. Il congiunto venne inviato sul fronte Greco-Albanese, dove all’indomani dell’8 settembre del 1943 venne fatto prigioniero dai Tedeschi e internato in un campo di concentramento e di lavoro in Germania. Nel 1944 venne dichiarato disperso, ma successivamente fu consegnato alla moglie la vera nuziale e il numero di immatricolazione. Per la famiglia era questa la prova che il loro congiunto era morto. A partire da febbraio 2016 dalle ricerche esperite dalla nipote Chiara e dallo storico per passione sig. Zamboni, e da una nota a margine al certificato di matrimonio del Caduto ritrovato circa due anni fa negli archivi del Comune di Minori, è risultato che il congiunto morì il 1 Febbraio del 1945 a Duisburg probabilmente a seguito di eventi bellici, così come si legge negli atti del Ministero della Difesa, quindi sotto un probabile bombardamento anglo-americano.
La famiglia, rimasta intanto orfana anche della madre, si era già attivata tramite il figlio Costantino dopo gli anni Sessanta al recupero della salma, tentativo interrotto per la sua prematura scomparsa, ma la figlia di quest’ ultimo, Chiara, ha voluto realizzare il desiderio del padre e tener fede a una promessa al caro zio Gennaro, gravemente ammalatosi proprio nel 2016, e così con l’aiuto prezioso del ricercatore Zamboni è riuscita finalmente a identificare il luogo di sepoltura dei resti mortali del nonno ed avviare il conseguente iter burocratico per la traslazione della salma, identificata nel cimitero Militare Italiano di Amburgo..
Il 20 settembre scorso si è realizzato il desiderio dei congiunti del caduto di guerra, quando il sindaco di Minori, Andrea Reale, insieme al figlio Salvatore ed i nipoti Costantino e Tonino, hanno ritirato a Roma presso il Mausoleo delle Fosse Ardeatina i resti mortali di Salvatore Alfonso Amatruda, riesumato e traslato in Italia con una decina di altri Caduti provenienti da Amburgo.
Domenica 22 ottobre la cittadinanza di Minori onorerà in maniera solenne il caduto di guerra, nel corso di una cerimonia religiosa, officiata dal parroco don Ennio Paolillo, alla presenza del Sindaco Andrea Reale, delle autorità civili e militari.
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Signor Roberto Ruocco buonasera, ho visto un servizio del rientro della salma del militare Salvatore Alfonso Amatruda.io molto probabilmente sono un parente.sono nato a Tramonti (sa) abito da più di mezzo secolo a Milano. Se possibile vorrei più informazioni, eventualmente con la nipote signora Chiara,o qualche figlio lascio il mio contatto.3398477360.io sono Alfonso Amatruda.grazie.con stima